last night in Granada, Nicaragua
Ore 19,45 siamo pronti, Jetro ritarda di una mezz'ora, arriva con un amico con SUV d'ordinanza. Andiamo al Tercer Ojo, gia' sperimentato due giorni prima, chef di Padova. Scelgo il vino, un rosso argentino convinto di andare sul sicuro, infatti cosi' e'. Mangiamo bene e beviamo meglio, Daniela con quasi due bicchieri di rosso e un Flor de caña (il rum e probabilmente il prodotto d'esportazione piu' famoso del Nicaragua) e' semiubriaca. Si parla del Nicaragua, dei ristoranti (l'amico di Jetro lavora come direttore di ristoranti), della tendenza italiana e soprattutto livornese a dare grande importanza al mangiare fuori, e di altre amenita'. Daniela si sforza di seguire i discorsi in spagnolo, gli altri due la mettono a suo agio con un po' di inglese. Al ristorante c'e' una cameriera molto bella, una mora che si chiama Victoria ed e' amica di Jetro. Capito il mio interesse le dice che e' stata eletta tra le due donne piu' belle del Nicaragua (io giudice unico, lui segretario), lei pare interessata e ci da' appuntamento al New Amsterdam appena stacca. La cosa inizia a farsi interessante e io mi ricordo che le ultime sere sono sempre quelle che portano sorprese e anche nostalgia (vedi Holiday in Colombia). Daniela dopo la cena va direttamente a dormire, e' distrutta soprattutto dall'alcol, io vado con gli amici, ma al New Amsterdam Victoria non si presenta. C'e' pero' Kenny, che non e' esattamente la stessa cosa, ma ispira tenerezza ed ha voglia di parlare. Lo assecondo, beviamo qualcosa poi arriva Mauricio con una turista e ci spostiamo in un altro locale. Mentre arriviamo vedo due locali (donne) sedute su un gradino d'angolo e immagino che lavoro facciano. Entriamo nel locale, e' pieno e suonano dal vivo. Ci fermiamo proprio all'entrata, noto due turisti maschi, probabilmente europei, con due locali carine di viso (sono a sedere). Uno dei due ha la mano sulla coscia di quella piu' vicina a noi, un viso molto bello ma anche se e' seduta noto che e' un po' troppo "larga", lei mi guarda insistentemente, forse solo curiosa, lui non se ne accorge e spinge la mano piu' su (lei ha una gonna non attillata), lei gliela sposta, io faccio il disinvolto. Ripenso alle "ultime sere" e contemporaneamente sono un po' preoccupato per lo stato di Daniela, saluto tutti prima di mettermi a piangere, prometto di inserire il sito di Jetro nei nostri preferiti e di scrivergli, esco dal locale. Arrivo all'angolo dove avevo notato le due probabilmente peripatetiche che stanno chiacchierando con una specie di metronotte, passo lungo e mentre sono in mezzo alla strada sento una delle due che dice: ¿te acompaño mi amor? Sorrido e canticchio Nicaragua Nicaraguita. Domattina sveglia alle 4,30 per tornare in Costa Rica.
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