No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20071119

Costa Rica + Nicaragua nov 07 - 12

cross the border
Alle 5,00 Granada si sveglia piano. Il trolley di Daniela fa un casino impressionante e se fossi un granadeño le tirerei un secchio d'acqua. Aspettiamo quasi 45 minuti davanti all'ufficio de la mujer más linda de Nicaragua (Trans Nica) mentre la "fermata" si affolla di passeggeri, poi il bus arriva. Si parte, il bus non e' ne' meglio ne' peggio di quello Tica Bus. Alla frontiera meno smancerie, pero' lato Costa Rica ci controllano i bagagli (a noi no). Scambio due chiacchiere con un anziano nicas (nicaraguense) che sta andando dai ticos (costarricensi) non so perche'. Comincio dicendogli che in Europa i controlli sugli aerei sono peggiori, lui finisce dicendomi che Somoza e Ortega sono todos ladrones e li hanno messi in ginocchio. Ha un viso commovente.
Il viaggio e' lungo quanto ce lo ricordavamo, mi guardo Vi dichiaro marito e marito mi commuovo e riconosco Dave Matthews in un cameo di un commesso gay (grazie a Vitor per la conferma). Ripenso alle coppie gay sul nostro aereo, due tedeschi con le facce preoccupate (li abbiamo incrociati di nuovo a passeggio per San Jose') e due bionde non meglio identificate dolcissime, che in aereo si accarezzavano premurose.
Arriviamo per le 15 e cerchiamo di orientarci, chiediamo info piu' volte e alla fine troviamo la strada. A San Jose', as usual, tempo di merda. Qualche goccia di pioggia, ma arriviamo all'ostello (io) bagnati solo di sudore. Ci accoglie una mora riccioluta molto bella e la musica di Manu Chao. Ostello carino (mancano alcuni vetri alle finestre della nostra camera), ospiti pigri come spesso accade. Statunitensi e tedeschi che sembrano bivaccare solo li'. Ne noto uno piantato davanti alla tv per almeno 6 ore. Ci sistemiamo e scegliamo un ristorante vicino: cucina greco-araba, un successo. Cous cous, dolmades, feta, pita, falafel, una festa per il palato. Io anche un bicchiere di tinto (rosso) cileno, altra ottima scelta. Andiamo al riposo contenti, scherziamo a luce spenta, ormai Sámara ci aspetta e a San Jose' siamo ormai convinti di tornare solo per l'ultima notte. Sara' un amarcord, al Costarica Backpackers per cenare allo Shakti, dove per dire alla cassiera nicas che ci disse "poi mi direte" cantero' Nicaragua Nicaraguita nell'orecchio e con una lacrimuccia sugli occhi.

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