New Amsterdam
Qui sono le 10,33 AM quando inizio a scrivere questo post. La situazione e' la seguente.
Ha smesso di piovere, oggi bella giornata. Ieri sera cena al messicano, tutto ok, quesadillas y burritos. Spesa modica. Vi racconto velocemente un aneddoto gustoso di ieri. Dopo l'escursione ci stavamo rilassando sui divanetti nella specie di hall dell'ostello. C'e' un'americanina (del gruppo di studenti) che e' molto bella di viso ma al posto delle coscie ha 2 prosciutti. La punto da qualche giorno, non per un motivo particolare, tanto per fare qualcosa. Mentre eravamo li' passa e si ferma al divanetto accanto dove c'erano altre sue compagne. Aveva una tazza di te' in mano. C'era una goccia che colava all'esterno. Lei cosa fa? Apre la bocca, tira fuori una decina di cm. di lingua e la lecca come si farebbe con un gelato. Mentre apre la bocca capisco cosa sta per fare e mi esce un rumore dalla bocca, come un gemito di apprezzamento. Si gira mi guarda e rimane basita. Poi si mette a ridere. Daniela assiste solo all'ultima parte della scena e contribuisce a creare una situazione assurda. Ovviamente tutti pensano che io e Dani siamo una coppia, ma quando qualcuno lo domanda io mi affretto a smentire, il problema e' che nessuno lo domanda. Comunque, scena memorabile. Da quel momento, ci siamo incrociati con gli occhi un paio di volte e lei li ha subito girati. Adesso mi evita. Tranquilli, non sono triste e non sono passibile d'arresto (anche se e' sicuramente minorenne io non ho fatto niente).
Sveglia prima delle 8,00, ci prepariamo e andiamo alla ricerca dell'ufficio della Trans Nica: basta con le battute facili, e' un'impresa di bus. Le indicazioni della Lonely Planet e quelle sulla strada ti mandano da un'altra parte, a forza di chiedere troviamo l'ufficio. Sonnecchiante e sonnacchioso, caldissimo, una ragazza alla scrivania e una vecchia che fanno colazione. Saluto con un buongiorno e un buon appetito (buenos dias y buen provecho). Sorridono. Chiediamo per i biglietti, l'orario di partenza. Venerdi alle 5,30 dobbiamo essere li' (di mattina, si). La vecchia si dilegua, la ragazza sorride tutto il tempo, ci dice di sederci, ha degli occhi color verde acqua marina dentro i quali potresti perderti e non ritrovarti mai piu', e non basterebbe una vita. Mi viene in mente la protagonista de La canzone di Carla di Ken Loach, ma piu' figa. Il colore della pelle e' bruno, la pelle e' bellissima, i capelli raccolti ma sanno di buono, la dentatura perfetta, cosa piu' unica che rara qui. La voce soave e cordiale. Quando, dopo aver atteso 3 minuti almeno al telefono con Managua, prenota i nostri posti, dopo averci chiesto i passaporti, si annota i dati e mi chiede, guardandomi dritto negli occhiali scuri: ¿casado? (sposato?), con quella d che appena si sente e quegli occhi che sembrano laghi, rispondo no! con tono sicuro ma devo fare appello a tutto il mio self-control per non aggiungere ¿Porque, estas interesada?, che magari poteva anche essere la battuta dell'anno. Comunque alla fine i biglietti sono fatti e dobbiamo andarcene. Peccato.
Mi annoto la strada da fare dall'ostello, poi andiamo in centro a fare colazione. Il nostro posto preferito si chiama New Amsterdam, la padrona mi pare una olandese sopra i 40 ma ben tenuta, le cameriere sono simpatiche e sono riuscito a farmi portare caffellatte e briosche. Ho dovuto spiegare loro se per favore potevano evitare di mettere dentro i croissant il prosciutto e il formaggio.
Ritorno all'ostello da solo perche' Daniela e' passata dalla Cattedrale per pregare. Saluto Jetro (l'agenzia e' accanto all'ostello) che mi da appuntamento alle due del pomeriggio, orario che abbiamo stabilito per partire con l'escursione alle isolette davanti a Granada, sul Lago Nicaragua.
Leggo le e-mail, e trovo una ulteriore risposta di Stefano, il proprietario della Posada Matilori a Samara, un piccolo paesino nella penisola di Nicoya dove abbiamo deciso di andare a fare un po' di mare. Il programma e' quindi, oggi Isletas, domani Leon, dopodomani Isla de Ometepe, venerdi mattina bus per San Jose Costa Rica, ho prenotato un ostello (non quello che abbiamo preso all'arrivo, tanto per cambiare) e aspetto la risposta, per la notte del venerdi, perche' il bus arrivera' verso le 15 e gli autobus da San Jose per Samara partono alle 12,30 (da un altro terminal), venerdi San Jose, sabato bus per Samara e poi vediamo. Potremmo anche rimanere li' per una settimana, il tempo, dice Stefano, e' bello, il mare, leggo, e' ottimo, il posto e' tranquillo, la Posada non e' cara, ci sono delle piccole agenzie che organizzano escursioni, e noi abbiamo gia' prenotato la notte del 25 a San Jose al Costarica Backpackers. Il volo di ritorno e' il 26, come forse saprete.
Quasi quasi vado a farmi una doccia.
6 commenti:
post migliore del viaggio finora.
sarà perchè si parla di potta.
se la prosciuttona di addesca dille semplicemnte : no grazie, sono vegetariano!
me la vedo l'americana...
aveva anche i sunglasses a forma
di cuore?!?
magari è Amanda Knox.
vit
la battuta l'avrei fatta.
e un dico altro, sennò si va ner filosofico.
bello ir jumby, dé!
Daccordo con Dan...la battuta l'avrei fatta Ale!! Che avevi da perdere??? ^_^
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