ASINO GLOBETROTTER
L'anno scorso aveva attraversato l'Italia dal Piemonte alla Puglia in sella a un asino di nome Soma, da poco mamma. La settimana prossima partirà per una nuova cavalcata alla volta dell'Olanda in groppa a Kashmir. Da Groningen fino ad Amsterdam, 400 chilometri, da percorrere in un mese per Peter Ankh, 35enne ex cuoco bresciano che ha scelto di viaggiare in modo etico e alternativo. Mai solo però. "I mezzi ci allontanano dalle persone, gli animali invece ci avvicinano tanto che ora ho un amico ogni 20 chilometri", spiega Peter. Che nel suo vagabondare ha dormito ovunque: fienili, giardini pubblici e privati, garage, monasteri. Sempre connesso con il resto del mondo grazie a una scheda, un modem, un Gps. Oltre alla videocamera montata sul basto dell'asino che ogni due minuti scatta una foto e la invia al sito Donkeypedia.org. Una trovata educativa: "Così la gente impara ad apprezzare l'asino, che ha il passo più vicino a quello dell'uomo e favorisce una conoscenza più intima di ciò che s'incontra in viaggio".
LENTA MENTE
Ogni mezzo è buono per raggiungere i luoghi del mondo senza mai salire su un aereo. Lo conferma anche Federico Pace, 41enne giornalista romano autore di Senza Volo Storie e luoghi per viaggiare con lentezza (Einaudi, 13,50 euro). Un vademecum per chi ha voglia di recuperare il piacere di un viaggio via terra o per mare concedendosi il tempo necessario per guardare e scoprire gli angoli nascosti del pianeta. Fiumi, monti, valli e territori di mezzo a cui di norma non si fa attenzione. Villaggi e borghi antichi dove non si pensava di poter arrivare. Ogni capitolo del libro svela pregi e difetti dei vari mezzi di trasporto. Scorci memorabili dai finestrini di un treno. E consigli e avvertimenti per partire a piedi, su nave, autobus o bicicletta. Più che una guida un'antologia di racconti di viaggio, tra riferimenti cinematografici, rimandi letterari, testimonianze e nuovi itinerari ancora poco battuti.
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