Sono passati 7 anni (per i distratti, dall'11 settembre 2001), e, paradossalmente, gli USA, alla luce dei fatti, si potrebbe dire che non hanno avuto coraggio: non hanno avuto il coraggio di scatenare la Terza Guerra Mondiale e sbarazzarsi davvero di tutti quelli che li contrastano, ed esportare definitivamente il loro modello di democrazia. Si sono limitati ad alcune guerrettine da migliaia di morti, molti dei quali proprio statunitensi. Un nuovo Vietnam, anzi, alcuni nuovi Vietnam. La popolarità degli USA è in crescita, credo, solo tra i fan del Veltrusconi: è di oggi la notizia che la Bolivia ha espulso l'ambasciatore statunitense. E Osama Bin Laden? E' diventato come Fantomas: introvabile.
E il nostro paese come sta? Mi sovviene una citazione abusata, ma in questo momento la trovo adeguata: si sta come d'autunno sugli alberi le foglie. Come dire, in attesa di cadere. La procura di Roma mette sotto inchiesta la Guzzanti per le frasi irriguardose e offensive contro il Papa al No Cav Day. E' inutile, non ne usciremo mai, e moriremo democristiani. E' come dire, in Inghilterra, processiamo Mr.Bean. Per rimanere nel campo delle cose che il Vaticano influenza, ecco il ddl della ministra Carfagna che rende reato la prostituzione in strada ("come donna la prostituzione mi fa orrore", "è un reato che desta grande allarme sociale"), ma lascia la stessa incertezza che c'era dal 1951 su quella in casa. Come dice un amico, che non citerò, tante volte la ministra andasse in giro per blog per sporgere querele, non è mica che abbia voluto togliere la concorrenza alle escort (che, per le pari opportunità, potrebbero anche diventare ministro della Repubblica...)?
Polemiche sulle dichiarazioni di Alemanno ("il fascismo non è stato il male assoluto, solo le leggi razziali") e La Russa (che, in occasione delle celebrazioni per i 65 anni della resistenza all'occupazione di Roma da parte dell'esercito tedesco, ricorda che "Altri militari in divisa, come quelli della Nembo dell' esercito della Rsi, soggettivamente e dal loro punto di vista, combatterono credendo nella difesa della patria, opponendosi nei mesi successivi allo sbarco degli anglo-americani"), che adesso prendono corpo con Storace che dice che "la Costituzione non è un totem, cambierei anche l'articolo 1"; ieri sera mi è capitato di ascoltare La zanzara su Radio24, e il buon Cruciani, a volte equilibrato, diceva che l'argomento non interessa a nessuno, è solo un dibattito interno ad AN (ma Storace non è più dentro AN, ad essere pignoli, però viene da lì). Non sono d'accordo: AN è un partito che sta all'interno della coalizione che governa un paese che è nato dalla Resistenza e dal referendum sulla Monarchia. Non mi pare una cosa di poco conto, anzi, mi pare un dibattito che stride fortissimamente contro le nostre stesse basi di convivenza civile.
Intanto, l'Alitalia affonda. Sappiamo già come andrà a finire: Berlusconi darà la colpa ai sindacati. Il problema vero però, lo sappiamo bene, sono i tatuaggi: leggete qui.
Non c'è che dire, siamo messi benino.
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