Ecco, in Italia ci dobbiamo sorbire interviste come queste, a cura dello sdoganato Marcello Dell'Utri. A parte il fatto che ci vuole proprio la faccia di bronzo, poi non ci stupiamo se gruppetti di fascistelli "assaltano" la Rai.
Come sempre capita, in ogni intervista c'è un top, un climax. Quello che ho preferito in questa è stato il seguente:
Dell'Utri osserva che in Rai ci sarebbero "ancora dirigenti messi dalla sinistra e che rispondono a logiche di sinistra". Per questo "è difficile cambiare la televisione e pensare che migliori la qualità della comunicazione quando a guidarla c'è gente che alimenta una visione negativa della vita". Qualcosa, continua, "si sta già facendo", ci pensa Berlusconi "a diffondere ottimismo". Ma perché qualcosa cambi davvero serve "un nuovo approccio stilistico: le notizie, certo, bisogna darle, sennò si torna al fascismo, ma c'è modo e modo di comunicarle. Magari con conduttori più gradevoli. Al Tg3 ci sono degli anchormen con una faccia un po' gotica, dark. Credo che il direttore del tg dovrebbe mostrare un maggiore 'esprit de finesse' in queste cose. Farle, dirle lo stesso, ma magari con un'altra espressione...".
Infatti, un nuovo approccio stilistico. Un po' come quello di Emilio Fede.
2 commenti:
non c'è limite alla faccia di culo brutto mafioso pezzo di merda
magari avrà pensato di mettere cuffaro come direttore di un tg come quello di rai 3???
secondo me questo sniffa amoniaca pura.altrimenti come minimo andrebbe mandato in esilio.magari in turkmenistan...almeno non vedremo la sua faccia di bronzo.
punkow
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