Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)
Ad Haiti nel 1962, un uomo muore e risorge, ed è mandato con la forza nell'inferno delle piantagioni di canna da zucchero. 55 anni dopo, Melissa, un'adolescente haitiana che frequenta il prestigioso collegio Legion d'Honneur a Parigi, racconta ai suoi compagni di classe il segreto della sua famiglia. Melissa non può prevedere le conseguenze che questo segreto scatenerà, soprattutto come regirà l'amica del cuore Fanny.
Un (altro) horror del tutto fuori dagli schemi, che prende spunto da una cultura/religione ben presente in quella sfortunata isola, ben diretto ed altrettanto ben interpretato da un cast in larga parte giovanissimo. Regista che ha diritto ad essere recuperato, avendo una filmografia vasta, ma poco conosciuta.
A(nother) horror completely out of the box, which takes its cue from a culture / religion very present in that unfortunate island, well directed and equally well interpreted by a largely very young cast. Director who has the right to be recovered, having a vast but little known filmography.
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