Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)
Miss Americana segue Swift e la sua vita nel corso di diversi anni della sua carriera. È una raccolta biografica di interviste, flashback, filmati in studio, home video, video sul cellulare e registrazioni di concerti che coprono una serie di eventi nella vita e nella carriera di Swift, inclusa la realizzazione del suo sesto e settimo album in studio, Reputation (2017) e Lover (2019), la sua battaglia passata con la dismorfofobia e il disturbo alimentare collegato, la diagnosi del cancro di sua madre, la cultura tossica di Internet e il prezzo della celebrità con la conseguente presenza costante dei media nella sua vita pubblica ma soprattutto privata che deve affrontare, il processo per molestie sessuali e la sua decisione di rendere pubbliche le sue opinioni politiche, inclusa il suo appoggio verso l'alleanza LGBTQ+.
Taylor Swift Reputation Stadium Tour è un film concerto che documenta l'esibizione del 6 ottobre 2018 all'AT&T Stadium di Arlington, Texas, una delle date del tour omonimo, con alcuni dietro le quinte.
Essendo un ammiratore di Taylor Swift, come saprete seguendo questo blog, non solo dal punto di vista estetico ma anche come guilty pleasure musicale, mi sono regalato una doppia serata dedicata alla stella del country pop, guardando sia il film documentario del 2020 a lei dedicato, diretto dalla giovane e brillante documentarista statunitense Lana Wilson, che il film concerto sul suo tour statunitense del 2018, come "complemento". Anche se non apprezzate la ragazza dal punto di vista musicale, il documentario è interessante, così come tutti quelli che riescono a darti un'idea privata di un personaggio pubblico, personalmente l'ho trovato ancora più intrigante perché verte sulla presa di coscienza politica della Swift, e sulla sua decisione di rendere pubbliche le sue preferenze. Il film concerto è ben fatto, e riesce a rendere l'idea dello sforzo necessario per portare in giro una produzione così grande.
Being an admirer of Taylor Swift, as you will know by following this blog, not only from an aesthetic point of view but also as a musical guilty pleasure, I gave myself a double evening dedicated to the country pop star, watching both the 2020 documentary film dedicated to her, directed by the brilliant young American documentary maker Lana Wilson, than the film that show her 2018 US tour as a "complement". Even if you don't appreciate the girl from a musical point of view, the documentary is interesting, as well as all those who manage to give you a private idea of a public figure, personally I found it even more intriguing because it focuses on the political awareness of the Swift, and her decision to make her preferences public. The concert film is well done, and manages to convey the effort required to carry such a large production around.
Essendo un ammiratore di Taylor Swift, come saprete seguendo questo blog, non solo dal punto di vista estetico ma anche come guilty pleasure musicale, mi sono regalato una doppia serata dedicata alla stella del country pop, guardando sia il film documentario del 2020 a lei dedicato, diretto dalla giovane e brillante documentarista statunitense Lana Wilson, che il film concerto sul suo tour statunitense del 2018, come "complemento". Anche se non apprezzate la ragazza dal punto di vista musicale, il documentario è interessante, così come tutti quelli che riescono a darti un'idea privata di un personaggio pubblico, personalmente l'ho trovato ancora più intrigante perché verte sulla presa di coscienza politica della Swift, e sulla sua decisione di rendere pubbliche le sue preferenze. Il film concerto è ben fatto, e riesce a rendere l'idea dello sforzo necessario per portare in giro una produzione così grande.
Being an admirer of Taylor Swift, as you will know by following this blog, not only from an aesthetic point of view but also as a musical guilty pleasure, I gave myself a double evening dedicated to the country pop star, watching both the 2020 documentary film dedicated to her, directed by the brilliant young American documentary maker Lana Wilson, than the film that show her 2018 US tour as a "complement". Even if you don't appreciate the girl from a musical point of view, the documentary is interesting, as well as all those who manage to give you a private idea of a public figure, personally I found it even more intriguing because it focuses on the political awareness of the Swift, and her decision to make her preferences public. The concert film is well done, and manages to convey the effort required to carry such a large production around.
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