Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)
Nel 2009, un anziano Cecil Gaines racconta la storia della sua vita mentre si trova alla Casa Bianca in attesa di incontrare il presidente appena insediato. Nel 1926, all'età di sette anni, Gaines viene cresciuto in una piantagione di cotone a Macon, in Georgia. Quando il proprietario della fattoria violenta sua madre, Hattie, suo padre, Earl lo affronta e viene ucciso. Cecil viene accolto dal custode della tenuta, che istruisce Cecil come maggiordomo.
Nel 1937, all'età di diciotto anni, Cecil lascia la piantagione. Disperatamente affamato, irrompe nella pasticceria di un albergo. L'anziano servo del padrone, Maynard, ha pietà di Cecil e gli dà un lavoro. Cecil impara tutto quello che c'è da sapere da Maynard, che in seguito raccomanda Cecil per una posizione in un hotel di Washington, DC. Mentre lavora lì, Cecil incontra e sposa Gloria, e la coppia ha due figli: Louis e Charlie.
Film "di maniera", politicamente fin troppo corretto, dove Whitaker giganteggia in mezzo ad un cast di ottimi attori e perfino celebrità. Forse troppo pensato per gli Oscar, non ha raccolto nemmeno una nomination, ma "solamente" qualche premio diverso da quelli dell'Academy. Lezioncina di storia statunitense, un po' romanzata. Non può comunque far male.
Politically (maybe too much) correct and manneristic film, in which Whitaker dominates in the midst of a cast of excellent actors and even celebrities. Perhaps too much thought for the Oscars, it has not collected even a nomination, but "only" some awards other than those of the Academy. Little lesson in American history, a little fictional. It can't hurt anyway.
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