Ho sempre capito poco l'avversità contro alcune band che fanno musica interessante, ma considerate inferiori da molti appassionati di musica. Spesso, alla base ci sono pregiudizi che rasentano l'invidia o la considerazione, a mio giudizio errata, che non si può fare rock se non si è un po' fuori, un po' sex, drugs & rock'n'roll.
Una vittima di questa sindrome è sempre stato Gavin Rossdale ed i suoi Bush. Non si capisce perchè non si può fare post-grunge se si è inglesi, e probabilmente ancora meno se si è fidanzati, sposati e se si fa un figlio con un'icona pop (leggi Gwen Stefani, anche nella foto insieme a Gavin). L'aggravante, forse, anche quella di avere una bella voce inserita in un contesto ruvido.
Mi sono sempre piaciuti i Bush. Nel mio cuore, canzoni come Everything Zen, The Chemical Between Us e la superba Float, dal sottovalutatissimo testamento Golden State. Mi emoziono sempre, quando nel bridge che precede il ritornello, Gavin scandisce e separa through the da rain traffic. Un testo se volete piuttosto semplice, ma di grande effetto. Cose da dire a chi ami guardando dritto negli occhi.
All of this time
I was just trying to reach you
oppure
I want to be for you
What I've never had
semplicemente
I am with you
If you bleed
e concludere con
I'd die with you
Avrei vissuto ugualmente senza, ma in una maniera impercettibilmente peggiore.
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