No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20070415

old man

Magari è successo già da qualche tempo, e magari non ci volevo fare caso, perchè mi fa sentire vecchio. A molti sembrerà strano, anche perchè la barba cresce e "matura" in maniera diversa nei maschi, ma in questi ultimi mesi mi sono reso conto che sono arrivato al punto di non ritorno: sto per entrare nel club di quelli che se non si radono ogni giorno hanno la barba troppo lunga. Tutto ciò accade alla veneranda età di 41 anni suonati, come dicevo prima, relativamente tardi. C'è da dire che a questa cosa ci ho sempre pensato, e in gioventù ho accuratamente evitato di accorciare i tempi. La logistica era evidentemente già nelle mie corde, perchè già pensavo a come sarebbe stato impegnativo doversela fare tutti i giorni qualche anno dopo. Il momento è arrivato, e sto cercando di mascherarlo in qualche modo, ma tra poco non sarà più possibile. Devo aggiungere anche che, se non fosse perchè spesso mi manca il tempo, farmi la barba mi piace, tanto è vero che lo faccio anche con la testa, non solo con il viso. E' una sensazione forte, non so come descriverla, quasi virile.

Tutto questo potrebbe sembrare senza senso, e invece la mia mente contorta trova la maniera di inserirci una riflessione semi-masturbatoria cerebralmente. Mi sento veramente "uomo", come si intendeva una volta? Cioè, responsabile, cresciuto, con la testa sulle spalle?
La risposta (che, come sapete benissimo, è dentro di te ma purtroppo è SBAJATA!) è no. Anche qui, non so bene come spiegarmi. Se il lavoro è il metro col quale misurare la responsabilità, ho dei dubbi. Peccando di immodestia, posso dire che faccio bene il mio lavoro e che spesso mi assumo anche responsabilità di altri che lavorano per me, quando si sbaglia, e tendo a tralasciare gli elogi quando una cosa viene bene perchè è così che si deve fare. Ma, se il lavoro è anche vita e chiacchiere di fabbrica, qui mi sento ingenuo. Perchè in ufficio, nei corridoi, sugli impianti, in mensa, in riunione, non riesco mai a vedere, come fanno praticamente tutti, il secondo fine, il perchè un collega fa o dice qualcosa. Non capisco se non mi interessa o non ci arrivo. Non sono particolarmente ambizioso, mi fa piacere quando il mio buon lavoro e la mia abilità vengono riconosciute, però non ci tengo a "fare carriera"; lavoro per i soldi, se me ne danno di più mi fa piacere, però io non li ho mai chiesti.

E nella vita? Che cosa vuol dire essere uomini, essere grandi, assumersi delle responsabilità? Dite che non avere una famiglia è segno che non voglio responsabilità, che non ne sono capace? Sinceramente, non lo so. Qualcuna vuol mettermi alla prova facendomi innamorare?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Mah, sai, io credo che non è che uno possa obbligarsi ad assumere delle responsabilità. Te lo devi sentire dentro, devi sentire una inclinazione naturale a farlo. E magari, con la persona giusta, ciò ti riuscirà facile facile.

(il post era troppo profondo per lasciarlo con zero commenti!)

jumbolo ha detto...

era quello che pensavo :))