Come promesso, una serie di "consigli" per una vita eco-compatibile, contenuti in un interessante articolo sul magazine del Corriere della sera della scorsa settimana; articolo a cura di Sara Gandolfi.
1)Invece del condizionatore, quando il caldo si fa sentire, spalancare le finestre per generare ventilazione naturale. Puntare ad un buon isolamento termico della vostra casa.
2)Scegliere l'energia solare.
3)Spegnere le luci della stanza che si lascia. Evitare di lasciare in stand-by tv, lavastoviglie o computer. Scegliere lampadine a basso consumo.
4)Lavare in lavatrice a freddo. Asciugare gli indumenti al sole. Far partire gli elettrodomestici a pieno carico. Preferire la doccia al bagno in vasca. Usare oculatamente lo sciacquone.
5)Per chi dispone di ampi spazi aperti, piantare una barriera di bamboo. Crescendo molto rapidamente (30 cm al giorno), assorbe più CO2 di una qualsiasi altra pianta.
6)Riciclare al massimo sul vestiario. Scambiarsi vestiti con amici.
7)Passare a una dieta vegetariana (giuro, c'è scritto così). L'industria della carne genera circa il 18% delle emissioni di gas serra, più dei trasporti. Gran parte proviene dal metano emesso dai bovini durante il processo di digestione e dall'ossido nitroso del letame (il primo ha un effetto serra 23 volte superiore al CO2, il secondo fino a 296 volte superiore). Passare a una dieta vegetariana, secondo uno studio dell'Università di Chicago, permette di tagliare di 1,4 tonnellate l'anno il proprio carbonfootprint (letteralmente, l'impronta di CO2, cioè il rilascio per consumi individuali: chi conosce l'inglese può calcolarsela su www.carbonfootprint.com ).
8)Quando possibile, scegliamo la carta per le confezioni di imballaggio, meglio ancora se riciclata.
9)Preferire olivi e viti al posto delle piante di pomodoro. Sono colture meno idroesigenti. Sosituire dunque mais, girasole e pomodoro con olivo, vite e frumento. Più adatte anche al nostro clima mediterraneo.
10)D'estate via la cravatta: i lavoratori giapponesi, per decreto governativo, nel 2005 sono andati a lavorare in maniche corte al posto del doppiopetto blu. Hanno sopportato meglio i 28° in ufficio e permesso un taglio di 71.700 tonnellate in emissioni di CO2.
11)Scegliere, quando sarà possibile, i biocarburanti.
12)Per i datori di lavoro, fai lavorare gli impiegati vicino a casa o addirittura a casa loro.
13)Scegliere i trasporti pubblici in attesa delle auto ibride. Diamo passaggi ad amici e colleghi, o utilizziamo il car sharing.
14)Svolta obbligata a destra (interessantissimo e maniacale): è la soluzione adottata dalla compagnia di consegne americana UPS. Gli autisti seguono il percorso tracciato da un software che minimizza le svolte a sinistra (di norma, si deve aspettare il passaggio delle auto provenienti dal senso opposto, e questo si traduce in attese e consumo di carburante). Nell'area metropolitana di New York, il "trucco" ha ridotto di 1.000 tonnellate le emissioni di CO2 dall'inizio dell'anno.
15)Diventare ecoturisti: i pescatori spagnoli della Galizia, quelli calabresi, liguri, sardi e siciliani, ospitano i turisti sulle loro imbarcazioni, condividono con loro casa e cibo, e insegnano loro a vivere con poco. C'è chi va coi butteri toscani ad accompagnare le mucche in transumanza e chi s'imbarca con i ricercatori marini per contare balene e delfini: in Italia l'ecoturismo ha una crescita 3 volte più rapida rispetto a quello tradizionale.
Ovvio che, almeno alcuni di questi punti, sono discutibili. Però di qualcuno se ne può far tesoro.
1)Invece del condizionatore, quando il caldo si fa sentire, spalancare le finestre per generare ventilazione naturale. Puntare ad un buon isolamento termico della vostra casa.
2)Scegliere l'energia solare.
3)Spegnere le luci della stanza che si lascia. Evitare di lasciare in stand-by tv, lavastoviglie o computer. Scegliere lampadine a basso consumo.
4)Lavare in lavatrice a freddo. Asciugare gli indumenti al sole. Far partire gli elettrodomestici a pieno carico. Preferire la doccia al bagno in vasca. Usare oculatamente lo sciacquone.
5)Per chi dispone di ampi spazi aperti, piantare una barriera di bamboo. Crescendo molto rapidamente (30 cm al giorno), assorbe più CO2 di una qualsiasi altra pianta.
6)Riciclare al massimo sul vestiario. Scambiarsi vestiti con amici.
7)Passare a una dieta vegetariana (giuro, c'è scritto così). L'industria della carne genera circa il 18% delle emissioni di gas serra, più dei trasporti. Gran parte proviene dal metano emesso dai bovini durante il processo di digestione e dall'ossido nitroso del letame (il primo ha un effetto serra 23 volte superiore al CO2, il secondo fino a 296 volte superiore). Passare a una dieta vegetariana, secondo uno studio dell'Università di Chicago, permette di tagliare di 1,4 tonnellate l'anno il proprio carbonfootprint (letteralmente, l'impronta di CO2, cioè il rilascio per consumi individuali: chi conosce l'inglese può calcolarsela su www.carbonfootprint.com ).
8)Quando possibile, scegliamo la carta per le confezioni di imballaggio, meglio ancora se riciclata.
9)Preferire olivi e viti al posto delle piante di pomodoro. Sono colture meno idroesigenti. Sosituire dunque mais, girasole e pomodoro con olivo, vite e frumento. Più adatte anche al nostro clima mediterraneo.
10)D'estate via la cravatta: i lavoratori giapponesi, per decreto governativo, nel 2005 sono andati a lavorare in maniche corte al posto del doppiopetto blu. Hanno sopportato meglio i 28° in ufficio e permesso un taglio di 71.700 tonnellate in emissioni di CO2.
11)Scegliere, quando sarà possibile, i biocarburanti.
12)Per i datori di lavoro, fai lavorare gli impiegati vicino a casa o addirittura a casa loro.
13)Scegliere i trasporti pubblici in attesa delle auto ibride. Diamo passaggi ad amici e colleghi, o utilizziamo il car sharing.
14)Svolta obbligata a destra (interessantissimo e maniacale): è la soluzione adottata dalla compagnia di consegne americana UPS. Gli autisti seguono il percorso tracciato da un software che minimizza le svolte a sinistra (di norma, si deve aspettare il passaggio delle auto provenienti dal senso opposto, e questo si traduce in attese e consumo di carburante). Nell'area metropolitana di New York, il "trucco" ha ridotto di 1.000 tonnellate le emissioni di CO2 dall'inizio dell'anno.
15)Diventare ecoturisti: i pescatori spagnoli della Galizia, quelli calabresi, liguri, sardi e siciliani, ospitano i turisti sulle loro imbarcazioni, condividono con loro casa e cibo, e insegnano loro a vivere con poco. C'è chi va coi butteri toscani ad accompagnare le mucche in transumanza e chi s'imbarca con i ricercatori marini per contare balene e delfini: in Italia l'ecoturismo ha una crescita 3 volte più rapida rispetto a quello tradizionale.
Ovvio che, almeno alcuni di questi punti, sono discutibili. Però di qualcuno se ne può far tesoro.
10 commenti:
è la nostra guerra, cazzo.
Mau
Puntare ad un buon isolamento termico della vostra casa...bisognerebbe mettere mano a gran parte degli edifici esistenti purtroppo...
ah,ovviamente mi riferisco a quelli italiani...
c'è l'allarme siccità e io sono anni che rompo il cazzo a chi si lava i denti spazzolando a randello per mezz'ora lasciando aperto il rubinetto al massimo... hai voglia isolare termicamente quando ci sono i riscaldamenti centralizzati gestiti in maniera delinquenziale. Hai caldo? Non puoi abbassare? Apri la finestra e calore a puttane.
In ufficio mi tocca spegnere ogni stracazzo di lampadina nei box cesso! Ma vi rendete conto di quale sia il nostro primitivo stato? O no???
Scambiarsi i vestitti, d'accordo. Ma io vedo quotidianamente uno spreco spaventoso che posso solo moltiplicare per un miliardo per poi rassegnarmi alla fine vicina.
Vorrei parlarvi della carta che sprechiamo ogni giorno perchè le procedure lo impongono ma devo andare a spegnere le lucine.
Ciao
quella di svoltare sempre a destra è fantastica...
se sei a new york che è una scacchiera posso capirlo..altrimenti fai 30 km in più ogni volta...
difatti mi ha colpito particolarmente
in questo momento ci saranno cento luci accese e.... giuro: le tendine tirate sui finestroni.
i pc sono sempre accesi anche di notte.
dove lo pianto il bambù?
noi viviamo con una auto consapevolezza infantile. Quella che comunque ci salviamo, che qualcuno vigila sulla nostra sicurezza spendacciona, che in ogni caso la situazione è sotto controllo e che non ci lasceranno implodere come mosche.
Non è vero.
I cinesi cominciano a inquinare. Avrenno presto una macchina a testa. Gli indiani e tutti gli altri paesi invia di sviluppo NON sostenibile.
In più le mucche scoreggiano e non oso immaginare quanto dannoso sia per l'ecosistema chessò il Gods of Metal!!! Studi recentissimi svelano che durante i concerti di Manowar, Ozzy, Megadeth l'emissione di gas nocivi supera il livello di guardia di svariati cc!!! saranno i crauti, sarà l'heineken annacquata o la conversione cristologica di Mustaine?
E' grottesco che si studino le possibilità per abiare altri pianeti e che si arrivia lla conclusione che quando si troverà uno stracazzo di pianeta con le stesse caratteristiche del nostro... potrebbe anche essere abitato.
Ecco la prossima guerra e non è fantascienza...
"la fine viene quando vuole e poesia ne ha poca"
Giogio Canali e Rossofuoco
Questo post lo aspettavo a gloria, bellissimo, bellissimo. Confesso che non è solo una passione, è anche lavoro, e infatti mi trovo a un convegno sul satellite ambientale Envisat dell'ESA, per il monitoraggio del clima... quindi non posso che condividere tutti i consigli (vabbè, la svolta obbligata a destra è un caso a parte...), e mi garba specialmente il 12 (e infatti nonostante il lavoro sia ufficialmente all'estero me ne sto quasi sempre nel mio ufficetto casalingo, in una ridente cittadina toscana dotata di discreta squadretta di serie A...)
Continuiamo a parlarne, di questi problemi! è specialmente utile che i bimbi li imparino presto - quindi Ale mi raccomando con tuo nipote, eh!
devo farlo smettere di pisciare in mare che sennò si alza il livello
...non occorre, basta che ogni tanto tu gli faccia fare un tuffo o due con una buona bevuta - così si ristabilisce l'equilibrio naturale :-)
Te l'immagini una Convenzione Internazionale Per La Riduzione Delle Pisciatine In Mare?
(...ho come un sentore, non so - è una sensazione quasi epidermica - che gli USA non firmerebbero neppure quella...)
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