No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20070408

house

Interessante articolo su D (la Repubblica delle donne) di ieri: si illustra il fenomeno del cohousing: alcuni nuclei familiari, coppie, singles, che scelgono di condividere il vicinato e tirano su o ristrutturano un edificio con appartamenti privati e luoghi di condivisione quali la lavanderia, stireria, ludoteca, biblioteca, orto, giardino, palestra ecc., per abbattere i costi e vivere in armonia con i vicini. Pare che in Italia questa cosa stia prendendo piede. Luca Mortara è il fondatore del sito che vi può guidare se siete interessati: http://www.cohousing.it/

1 commento:

Anonimo ha detto...

Mi viene in mente che una cosa simile,ma molto più in grande,l'aveva già pensata quel genio di Le Corbusier, che nel 1946 su incarico del Ministero dell'urbanistica e della ricostruzione francese,realizzò a Marsiglia L'Unitè D'Habitation,quando qui il problema principale da risolvere era la crisi abitativa esplosa con l'"era della macchina".Certo, qui gli appartamenti previsti erano (e sono) 337... Al settimo e ottavo piano della struttura sono presenti una parte dei servizi generali necessari alla popolazione (asilo-nido, negozi, lavanderia,piscina,palestra,attrezzature per lo sport e svago,verde comune, ecc.),da gestire e vivere in comune,in modo da eliminare, secondo la teoria di Le Corbusier, il salto dimensionale tra il singolo edificio e la città;insomma un vero e proprio condensatore sociale!Sembra che ancora oggi, a differenza di quanto avvenuto in Italia con esperienze simili, l'Unitè sia ancora funzionante,anzi pare che gli abitanti dell'Unité di Marsiglia abbiano addirittura fondato un'associazione che gestisce le attività culturali e ricreative, gli spazi comuni ed i problemi da risolvere. Il segreto già qui era il progettare comunque a misura d'uomo...a maggior ragione, se si tratta, come nel cohousing,di gestire sulla piccola scala (20 nuclei familiari più o meno) e su iniziativa privata, può darsi che anche in Italia possa realizzarsi con successo!