Visto che non lo trovo da copia/incollare, sento l'urgenza di riscrivervi parola per parola questo pezzo di Efraim Medina Reyes, scrittore colombiano che fa del sesso una colonna portante della sua letteratura, che si trova anche su Internazionale di questa settimana. Non è brevissimo ma secondo me vale la pena di leggerselo. Dopo il pezzo vi linko anche un altro suo pezzo che ho trovato sul sito di Feltrinelli (anche questo era apparso su Internazionale). Buona lettura.
IL SESSO FORTE
La violenza degli uomini nasce dalla loro incapacità di esprimersi sessualmente, perchè sono meccanici e senza fantasia
Gli uomini si uccidono tra di loro per i motivi più disparati. Soprattutto per la brama di potere e di denaro. Eppure dietro ogni guerra e aspirazione alla pace c'è sempre una fichetta morbida e pelosa. Gli uomini parlano di bontà, onestà e giustizia perchè sanno di essere crudeli, traditori e meschini. Usano la forza perchè si sentono deboli e non si fidano nemmeno della loro ombra, visto che sono rimasti solo delle piccole e rumorose creature perse in quell'immensa fica siderale che è l'universo. Non è un segreto che proprio a causa di una fica siamo stati cacciati dal paradiso, e forse è per questo che resta il nostro unico contatto con il paradiso. Per quanto possano essere efficaci la clonazione e le altre future invenzioni della scienza, dubito che ci possa essere qualcosa di più divertente che piombare sulla terra da una calda e rispettabile vagina materna. A differenza del sesso maschile, la cui meccanica è ovvia e in fin dei conti pretenziosa, la fica è un oceano di mistero. A una donna bastano tre o quattro colpi per cancellare l'arroganza dell'uomo più maschio, mentre non esiste ancora un uomo capace di colmare le aspettative della fica più tenera e delicata.
Anche se raccontare le proprie imprese con le donne è uno sport molto comune tra gli uomini, e anche se la maggior parte di noi è convinta che avere una moglie, due amanti e rotolarsi ogni tanto con una puttana ci renda delle vere e proprie macchine del sesso, la verità è che di fronte alla fica non abbiamo speranze. Qualcuno pensa che fare l'amore con due donne nello stesso tempo o farsi cinque scopate al giorno meriti un diploma da stalloni. Bisognerebbe ricordargli che nel 1995, in meno di dieci ore, una donna fragile e minuta fece sesso per 251 volte con una settantina di tizi di tutti i tipi e misure, stabilendo un record mondiale e guadagnandosi un meritato spazio nel Guinness. Annabel Chong, l'autrice della prodezza, è nata in Cina e cresciuta a Singapore. Il suo vero nome è Grace Quek. Quand'era adolescente si trasferì a Londra per studiare filosofia e diritto. I suoi professori dicono che era una studentessa brillante fino a quando una notte una banda di teppisti la sequestrò e la rinchiuse in un magazzino, violentandola fino all'alba. Nella sua denuncia alla polizia Annabel raccontò di essere stata stuprata da nove uomini che si vantavano della loro virilità e la chiamavano "zoccola gialla". Poco dopo abbandonò l'università e cominciò la carriera di attrice porno che l'ha portata negli Stati Uniti. E' diventata la regina del gang-bang e, come ha dichiarato lei stessa, un simbolo del movimento femminista. In un'intervista rilasciata prima dell'incontro con i settanta volontari, Annabel disse che lo faceva per "mostrare il lato più aggressivo e politicamente scorretto della sessualità femminile". Poi aggiunse: "Non sono una puttana, mi piace quello che faccio. Chi violenta una donna vuole che lei si senta in colpa se gode a fare sesso. La violenza degli uomini nasce dalla loro incapacità di esprimersi sessualmente perchè sono meccanici e senza fantasia".
In Colombia i livelli di violenza sessuale contro le donne sono allarmanti e parte di quella violenza nasce, come spiegava bene Annabel, dalla paura della fica: noi uomini cerchiamo in tutti i modi di negare il fatto che siamo fica-dipendenti. Non c'è offesa peggiore per un uomo che vedere profanata la fica di cui si sente padrone. La retorica dell'amore ha un solo obiettivo: la fica che ci domina. Perfino per vendere un frullatore bisogna mettercene una accanto. Viviamo nel regno della fica, anche l'universo virtuale ne è invaso. Quando apri una pagina web per sapere come va la guerra in Iraq appaiono decine di avvisi di fica.com che riempiono il video. Vorremmo poterla controllare ma è impossibile: la fica ci batte, ci imprigiona, ci divora. Annabel Chong, alias Superfica, accetta che la sua vita sia marcata da quella violenza selvaggia e considera il gang-bang un metodo didattico per insegnare agli uomini il potere sessuale delle donne.
Lo stupro, insieme al sequestro, è uno dei crimini più terribili. Secondo le statistiche, il 90 per cento delle donne violentate preferisce tenerlo nascosto per paura delle conseguenze sociali (il 50 per cento degli stupri avviene in famiglia). Un'aggressione di quella natura lascia tracce indelebili e la giustizia, in molti paesi, continua ad essere poco efficace. Noi uomini non possiamo immaginare quanto debba essere terribile per una donna essere costretta a fare sesso. C'è ancora chi pensa che quando una donna nega la sua fica in realtà vuole solo provocare.
Deve essere chiaro che quando una donna dice no significa no e bisogna dimenticarla. So che non è facile, è successo a tutti. Ma prima di lasciarti ossessionare dalla fica che ti è stata negata è meglio se pensi a tutte quelle che ti aspettano con un sorriso. Una teoria della fisica sostiene che tutto ha avuto inizio in un buco nero, con il big bang, e che probabilmente tutto finirà in un buco nero. L'origine e il futuro dell'universo somigliano molto alla nostra vita. Ed è consolante pensare che, se ho cominciato da una fica, potrei anche finire lì e chiudere gli occhi respirando per l'ultima volta l'aroma che per fortuna ci ha tirato fuori dal paradiso.
1 commento:
Volutamente eccessivo e provocatorio, certo. Però fa pensare, davvero...
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