No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20080125

viva l'Italia


Aggiungiamo il carico da 11, già che ci siamo. Malinconica apertura di Internazionale in edicola da oggi, a cura del direttore.


La settimana

Bye bye

Jeff Israely è un amico. Per dieci anni ha vissuto a Roma ed è stato il corrispondente dall'Italia del settimanale americano Time. A dicembre è partito. È andato a Parigi, sempre per Time. È diventato Mediterranean bureau chief. Vuol dire che dalla capitale francese seguirà la Spagna, la Grecia, i Balcani, il Vaticano. E l'Italia. Dispiace che sia partito. Non per lui, anzi, per lui c'è da essere contenti: è una bella scommessa, una nuova avventura. Dispiace per noi, che rimaniamo qui. Dispiace per questo nostro paese che non è riuscito a fornire a Jeff argomenti per convincere il suo direttore che dall'Italia c'è ancora tanto da scrivere. Alla festa in cui Jeff e sua moglie Monica hanno salutato i loro amici, a dicembre, su un barcone in riva al Tevere, un giornalista televisivo americano raccontava che i suoi capi non sono interessati a tutte le sue proposte di servizi dall'Italia. "L'Italia", spiegava il reporter, "è il paese più sviluppato del terzo mondo".

Giovanni De Mauro

1 commento:

remyna ha detto...

hey, questo blog ha vinto un premio!
http://www.marinaremi.com/diario/2008/01/26/questo-blog-ha-vinto-un-premio/