No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20080113

jigsaw


Su gentile richiesta, ripeschiamo dall'archivio privato.


Saw l’enigmista – di James Wan 2005


Due persone, apparentemente sconosciute tra loro, si risvegliano in una stanza chiusa, evidentemente un vecchio spogliatoio, incatenati ad alcuni tubi, agli angoli opposti; nel mezzo alla stanza, un cadavere con la testa aperta, una pistola in una mano e un registratore nell’altra. Panico.
A poco a poco, il dottor Gordon e il fotografo Adam, questi i due incatenati, scoprono di essere vittime del serial killer detto Jigsaw (puzzle); tecnicamente non e’ un killer, visto che fa si che le vittime si uccidano da sole o tra di loro.
Jigsaw distribuisce indizi, via via che il tempo passa (il dottore deve uccidere Adam, se vuole rivedere sua moglie e sua figlia), e la situazione si fa sempre piu’ opprimente, mentre tramite flashback, rivediamo la ‘’carriera’’ del maniaco, e le indagini della polizia, che hanno causato tra l’altro, la morte di un poliziotto e l’allontanamento di un altro, il detective Tapp, dal corpo di polizia; ma Tapp e’ ormai ossessionato da Jigsaw.
Parte con grandi aspettative il debutto nei lungometraggi di Wan, ma si appassisce nello svolgimento. L’idea e’ ottima, la mano da videoclip e con alcune buone trovate, ma gli attori non sono all’altezza, lo splatter non abbastanza coraggioso, e la tensione non dura granche’. Gli daremo un’altra opportunita’, per questa volta solo un brutto voto.

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