In questi tempi di ascolti poco concentrati, capita di non dare il giusto peso ai dischi. Almeno inizialmente. E' quanto mi è successo con uno di questi due dischetti, tra l'altro diversissimi tra di loro.
Il nuovo disco di Robert James Ritchie, al secolo Kid Rock, mi è tornato nelle orecchie dopo il mio viaggetto a Berlino; durante il soggiorno avevo visto i manifesti del suo imminente tour (che non toccherà l'Italia), e insomma mi sono messo a riascoltare l'ultimo lavoro, al quale avevo dato un peso minimo. E invece, questo suo Rock 'n' Roll Jesus è un disco superficialmente ammaliante, e talmente semplice da essere bello. La voce del ragazzo ricorda i grandi singer del rock, e le atmosfere southern mischiate alla sua provenienza hip hop ne fanno un disco maturo e quasi malinconico, se non fosse per l'immagine cazzara che si è costruito addosso fin dall'inizio. Anche solo il fatto che il tormentone ossessivo che ha fatto da singolo apripista, All Summer Long, sia una specie di omaggio mash up ai Lynyrd Skynyrd e a Warren Zevon, la dice lunga sulle influenze di Kid, e su quello che ne può venir fuori. Inaspettato.
Kid Rock - Rock N Roll Jesus
continua
4 commenti:
Ascoltato stamani...l'ho trovato pessimo, molto stucchevole.
pazienza
SE!! Una vorta tanto un mi garba una cosa consiLLiata da te...l'era l'ora!! ^_^
ma infatti. ad ogni modo io do la colpa a angelo.
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