No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20111005

strana clemenza



Strange Mercy – St. Vincent (2011)

Ve lo dico subito, senza perdere tempo: probabilmente il disco più fresco e sorprendente dell’anno 2011. Oh. Questa signorina, all’anagrafe Annie Erin Clark, nata a Tulsa, Oklahoma, e cresciuta a Dallas, Texas, è multistrumentista, ha fatto parte dei Polyphonic Spree, e della band di Sufjan Stevens. Questo è il suo terzo disco, e mi appresto a recuperare i suoi due precedenti, da quanto mi ha lasciato senza fiato questo Strange Mercy. Bjork più Joan As Police Woman più Tori Amos. Potrei cavarmela così, e sono sicuro che ascoltandola, mi dareste ragione (e naturalmente, trovereste altre influenze/somiglianze/similitudini).
Voce meravigliosa, per estensione, padronanza, timbro, sicurezza; ma non solo. Un songwriting incredibilmente maturo, pezzi che ti prendono per mano e ti trasportano in un mondo magico. Ti accarezzano fino a farti sanguinare. Questa ragazza ha un potenziale devastante.
Mi è difficile segnalarvi qualche pezzo che preferisco agli altri. Probabilmente Champagne Year, l’inizio mi fa accapponare la pelle; l’apertura e la chiusura, Chloe In The Afternoon e Year Of The Tiger, Dilettante, dove sembra Joan As Police Woman remixata, ma, credetemi, questo disco è pieno di perle straordinarie. Elettronica di qualsiasi tipo, rock, musica da camera. Una quantità spropositata di sfumature.
Disco da non mancare, per nulla al mondo. Mi raccomando.

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