No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20121106

eclisse

The Twilight Saga: Eclipse - di David Slade (2010)

Giudizio sintetico: si può vedere ma anche no (2,5/5)
Giudizio vernacolare: E LA DEVI 'IAVAAAAAAA'!

Si riprende dalla disavventura (finita bene per loro) italiana, e i due fidanzatini tornano nella tristezza di Forks sempre più innamorati. Stavolta però c'è molta carne al fuoco (ah ah!): se Bella manterrà l'amicizia con Jacob, Edward si potrebbe arrabbiare, e se lei continua a stare con Edward viceversa. Si avvicina il diploma, ed è stato deciso che subito dopo, Carlisle trasformerà Bella in vampiro, nonostante Edward sia contrario (altra cosa che farà infuriare Jacob). Inoltre, si susseguono strani ed efferati omicidi nella zona, e ci si convince che dietro ci sia Victoria: non dimentichiamoci che Bella rimane sempre il suo obiettivo numero uno. Altro fatto che si tende a dimenticare: anche ai Volturi, Bella interessa particolarmente. Contemporaneamente, l'allargarsi del branco dei licantropi crea frizioni sui confini del patto che sussiste tra loro e i Carlisle.

E' vero, come dice il Morandini, che siamo ancora dalle parti del trash. Bisogna però dare atto almeno a Slade (Hard Candy), che certo, smussa tantissimo il suo stile e le sue preferenze, che ci prova a dare un po' di movimento e di dark alla saga di Twilight. Più movimento, più spargimenti di sangue (ma non se ne vede per evitare le censure), più spazio ai personaggi "laterali", anche perché, veramente, il triangolo Bella/Edward/Jacob è una roba insostenibile. Paradossale, visto che è quello che i fan accaniti adorano. Ci sarebbe da creare una saga alternativa mettendo il triangolo in secondo piano, per cavarne qualcosa di buono. Fateci caso, è un po' quello che è successo in True Blood: il triangolo che formava la storyline fondamentale, è diventato secondario, e la serie ha ripreso quota.
Positivo il cambio di attrice per il personaggio di Victoria: ci permette di rivedere la straordinaria Bryce Dallas Howard. Fa piacere anche un focus maggiorato sul personaggio di Leah Clearwater (Julia Jones). Differenziazione in atto con diversi flashback che approfondiscono le provenienze di alcuni personaggi, che tra l'altro ci danno la possibilità di vedere un'altra attrice che a me piace moltissimo, la Catalina Sandino Moreno di Maria Full of Grace, qui nei panni di Maria, stranamente non accreditata nei titoli di coda. Ottima e curiosa la colonna sonora. Ancora imbarazzante la computer graphic che fa apparire i lupi.

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