No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20121105

La guerre est déclarée

La guerra è dichiarata - di Valérie Donzelli (2012)

Giudizio sintetico: da vedere (3,5/5)
Giudizio vernacolare: pare da ridé ma un c'è una sega da ridé

Juliette e Roméo sono due parigini giovani, belli, pieni di vita. Si conoscono, si piacciono, si mettono insieme, si amano, vanno a vivere insieme, continuano a divertirsi con tanti amici, fanno un bambino. Sono felici, anche se non sono ricchi. Il bambino si chiama Adam, e i due si fanno in quattro per non fargli mancare niente. Si preoccupano per qualsiasi piccola malattia, e a volte si prendono per stupidi perché si preoccupano troppo, come fanno tutti i genitori del mondo. Ma a lungo andare, capiscono che Adam ha qualcosa che non va. Vanno a fondo, e scoprono che Adam ha un tumore al cervello. Arrendersi? Mai. la guerra è dichiarata.

Sono passati mesi da quando ho visto questo film francese, diretto e interpretato dalla deliziosa Donzelli (Juliette) insieme al suo ex compagno Jérémie Elkaim (Roméo), e l'impressione rimane quella di uno dei film più curiosi, strani ed intensi di questo 2012. I due raccontano la loro vera storia, e nel finale si vede, nei panni di Adam, il loro vero figlio Gabriel; il tono è, stenterete a crederlo, scanzonato e allegro, a volte non ci si crede perfino. Inserti musicali, voci fuori campo, un film decisamente asimmetrico, strambo finché volete, ma pieno di vita, di speranza e di coraggio, costellato di grandi attori francesi, fatto di situazioni divertenti, schizofrenico anche nella colonna sonora, pieno di cose che aiutano a guardare alla malattia con rinnovata energia. Nel finale un omaggio alla buona sanità (pubblica) francese, insieme ad un'immagine che mi ha ricordato, magari solo a me, il finale di Angèle et Tony, film rispetto al quale assegno mezzo punto in meno solo perché non è riuscito a mozzarmi il fiato alla stessa maniera. Un punto di vista diverso, assolutamente degno di nota. Applausi al coraggio.

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