No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20241115

Dolore

Greif - Zeal & Ardor (2024)


Il percorso degli svizzeri continua imperterrito; ne abbiamo parlato diffusamente, e al tempo stesso mi ha incuriosito leggere alcune recensioni negative, che li accusano di non essere riusciti a mettere in atto quanto si prefiggevano inizialmente (fondere lo spiritual afroamericano con il black metal). L'idea che mi sono fatto, è che forse quelli che li criticano si aspettavano qualcosa che ha a che fare con le messe cantate che si vedono nei film e nelle serie, con le coriste vestite a festa che cantano i gospel. Invece, l'apparente semplicità, e soprattutto, l'immediata bellezza delle canzoni degli Zeal & Ardor, dovrebbe far riflettere: forse, è proprio questa la chiave di volta del loro lavoro. Magari il risultato non sarà così epico, ma di certo non somigliano a molte band che conoscete, in questo ambito. Anche questo disco, come i loro precedenti, non è un capolavoro, ma si differenzia da tutto il resto.


The path of the Swiss continues undaunted; we have spoken about it extensively, and at the same time I was intrigued by some negative reviews, which accuse them of not having managed to implement what they initially intended (to merge African-American spirituals with black metal). The idea I got is that perhaps those who criticize them expected something that has to do with the sung masses that you see in movies and series, with the choristers dressed up for the occasion singing gospel. Instead, the apparent simplicity, and above all, the immediate beauty of Zeal & Ardor's songs, should make you think: perhaps, this is the keystone of their work. Maybe the result will not be so epic, but they certainly do not resemble many bands you know, in this field. This album, like their previous ones, is not a masterpiece, but it differs from all the rest.

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