Giudizio sintetico: da vedere (4/5)
Samet è un insegnante che viveva a Istanbul, ma che da anni è stato assegnato a un incarico in un remoto villaggio dell'Anatolia orientale. Torna dalle vacanze per il semestre invernale. Lui e il suo collega e compagno di stanza Kenan vengono presto accusati di comportamento inappropriato da due studentesse. Con sgomento di Samet, una di loro è Sevim, che fino a quel momento era stata una sua protetta. Parallelamente, sia Samet che Kenan incontrano prima insieme, e poi separatamente, Nuray, un'insegnante di un villaggio vicino. Quest'ultima è stata vittima di un'esplosione terroristica qualche tempo prima e ha perso una gamba. Insieme discutono delle possibilità e dei limiti della vita nella regione. Mentre Kenan e Nuray sembrano innamorarsi, l'atteggiamento di Samet cambia e anche lui inizia a interessarsi a Nuray, nonostante la sua prima impressione. (Wikipedia)
Sempre straordinario, il regista turco, uno che non fa mai lo stesso film pur conservando sempre un marchio di fabbrica indelebile e perfettamente riconoscibile. Tramite storie costruite con precisione millimetrica, riesce a toccare un ventaglio di argomenti vastissimo, e a dispetto dell'estetica (fortemente poetica, ma estremamente povera), assolutamente moderni (gli argomenti). L'ennesimo gioiello. PS la traduzione del titolo in italiano, Racconto di due stagioni, sarà pure poetica, ma mette in luce una ricerca di protagonismo insopportabile: provate a vedere le traduzioni nelle altre lingue, e a tradurre l'originale.
The Turkish director is always extraordinary, someone who never makes the same film again, yet always maintains an indelible and perfectly recognizable trademark. Through stories crafted with pinpoint precision, he manages to touch on a vast array of subjects, and despite the aesthetic (highly poetic, but extremely poor), they are absolutely modern (the subjects). Yet another gem.

2 commenti:
ammetto la mia ignoranza a proposito del regista turco. C'è un film da cui mi consigli di partire?
Guarda, seppure sia l'ultimo, puoi partire pure da questo. Se poi ti piace, vai pure a ritroso. Son film faticosi, ma secondo me ripagano.
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