Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)
A Livingston, Montana, l'avvocato Laura Wells ha a che fare con un cliente scontento, Fuller, da otto mesi. Disoccupato a causa di un infortunio sul lavoro che lo ha reso disabile, ha preso a far visita a Laura più volte nel suo ufficio. Poiché Fuller non ascolta il suo consiglio, lo porta da un altro avvocato. Dopo aver valutato il caso, l'avvocato dice a Fuller esattamente quello che gli aveva detto Laura; che mentre la società di Fuller era chiaramente colpevole del suo infortunio, Fuller non può più citare in giudizio la società, perché in precedenza aveva accettato l'accordo iniziale. Tornando a casa dall'incontro con il secondo avvocato, Fuller litiga con la moglie e viene sbattuto fuori dalla macchina. Laura lo recupera e lo accompagna a casa. Lungo la strada dice a Laura che vuole sparare ai suoi ex datori di lavoro.
Non c'è da stupirsi se questo Certain Women è il film della Reichardt che ha incassato di più negli US, ed è un buon segno: con un cast di rilievo, anche i registi cosiddetti indipendenti ricevono visibilità. Il film conserva il meglio del suo cinema (spaccati comuni della provincia statunitense, dialoghi essenziali, situazioni al limite del grottesco e poche spiegazioni), e speriamo la proietti verso un meritato successo.
No wonder this Certain Women is Reichardt's highest-grossing film in the US, and it's a good sign: with a prominent cast, so-called independent directors also receive exposure. The film preserves the best of its cinema (common stories from the US province, essential dialogues, situations bordering on the grotesque and few explanations), and we hope it will project her towards a well-deserved success.
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