Sexorcism - Brooke Candy (2019)
Nonostante sia passato oltre un anno, mi ero ripromesso di parlare di questo album più che altro per parlare del personaggio Brooke Candy. Brooke Dyan Candy, 31 anni nata a Oxnard, California, un sobborgo della grande Los Angeles, genitori separati quando lei aveva 8 anni, di origini italiane ed ebraiche, è, oltre ad essere cantante e compositrice, regista, modella e stilista. Mi sono fatto l'idea che sia una sorta di Lady Gaga ma molto più estrema, e mi piacciono moltissimo le sue idee, provocatorie ma necessarie, sulla sessualità, il femminismo, la prostituzione, la legalizzazione della marijuana (non mi piace il fatto che si sia tatuata il nome di John Gotti, e onestamente non riesco a capire il perché). La sua musica non è esattamente la mia tazza di tè, ma ha il suo perché. Siamo di fronte ad un electro-hip-hop dal flow interessante, spesso rallentato e ritmatissimo, con una attitudine sicuramente estrema, seppure ballabile, ed il suo primo album, a lungo rimandato per ragioni varie (cambio di etichetta, qualche ripensamento sulla direzione musicale da seguire) è praticamente un insieme di collaborazioni e una lunga lista di ospiti.
Although over a year has passed, I had promised myself to talk about this album most of all to talk about the character Brooke Candy. Brooke Dyan Candy, 31, born in Oxnard, California, a suburb of greater Los Angeles, parents separated when she was 8, of Italian and Jewish origins, is, in addition to being a singer and composer, director, model and stylist. I got the idea that she is a kind of Lady Gaga but much more extreme, and I really like her provocative but necessary ideas about sexuality, feminism, prostitution, marijuana legalization (I don't like the fact that John Gotti's name got tattooed, and I honestly can't understand why). Her music isn't exactly my cup of tea, but she has her why. We are faced with an electro-hip-hop with an interesting flow, often slowed down and very rhythmic, with a definitely extreme attitude, even if danceable, and his first album, long postponed for various reasons (change of label, some rethinking about musical direction to follow) is practically a set of collaborations and a long list of guests.
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