Giudizio sintetico: si può vedere (2,5/5)
Julia vive in una piccola città dello stato di Washington chiamata Cold Rock. È l'infermiera locale del paese, rimasta vedova dal marito, che era il medico della città. Cold Rock era in passato una prospera città mineraria, ma è diventata povera. C'è poco lavoro, la scuola è stata chiusa e la città è praticamente scomparsa dalla mappa. Durante la sua giornata, Julia visita diverse famiglie. Jenny e Carol vivono con la madre e il suo ragazzo violento e alcolizzato, che ha messo incinta Carol. Nonostante questo, la madre non lo ha cacciato via, attirando l'ira di Julia. Invece, manda via Carol e il suo bambino, che Julia ha aiutato a partorire. A causa della sua vita dura, Jenny è selettivamente muta e comunica attraverso un diario che porta con sé. Disegna anche cose che ha visto, incluso "l'uomo alto", una leggenda locale su un essere che rapisce bambini locali che non vengono mai più visti.
Anche questo film del regista francese, in linea cronologica quello seguente a Martyrs, non convince per niente, forse ancor meno di Ghostland. Difficile dire se dipenda dalla ricerca di un sottotesto socialmente impegnato, o dai troppi colpi di scena, dalle recitazioni che risultano quasi caricaturali, fatto sta che di questo film ti rimane poco, se non nulla.
Even this film by the French director, chronologically the one following Martyrs, is not convincing at all, perhaps even less so than Ghostland. It is difficult to say whether it depends on the search for a socially engaged subtext, or on too many twists and turns, from the recitations that are almost caricatured, the fact is that little, if anything, remains of this film, in the memory of the viewers.
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