Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)
A Parigi, Marcello Clerici conclude i suoi preparativi per assassinare il suo ex professore universitario, Luca Quadri.
Attraverso una serie di flashback, lo vediamo discutere con il suo amico cieco Italo i suoi piani di matrimonio, i suoi tentativi un po' goffi di unirsi alla polizia segreta fascista e le sue visite ai genitori: una madre dipendente dalla morfina nella villa in rovina della famiglia, e suo padre in manicomio.
In un altro flashback, vediamo Marcello adolescente durante la prima guerra mondiale, vivendo nell'agio della sua famiglia. Viene umiliato dai suoi compagni di scuola finché non viene salvato da Lino, un autista. Lino si offre di mostrargli una pistola e poi fa avance sessuali verso Marcello, a cui lui risponde parzialmente prima di afferrare la pistola e sparare selvaggiamente contro il muro ma colpendo anche Lino, quindi fugge dalla scena di quello che presume sia un omicidio.
Tratto dall'omonimo romanzo di Alberto Moravia, elegantissimo film di Bertolucci che esprime il proprio rigetto per il regime fascista ma soprattutto, come dice il titolo, per il conformismo che portò a farlo vincere. Anche a livello visivo, il film è superbo.
Based on the novel of the same name by Alberto Moravia, an extremely elegant film by Bertolucci which expresses its rejection for the fascist regime but above all, as the title says, for the conformism that led to its victory. Visually too, the film is superb.
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