Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)
Sposati da secoli, vivendo adesso distanti di mezzo mondo, due vampiri si svegliano mentre il sole tramonta. Adam siede con in mano un liuto, nella sua casa vittoriana di Detroit, mentre Eve si sveglia nella sua camera da letto a Tangeri, circondata da libri. Piuttosto che nutrirsi direttamente di esseri umani, dipendono dai fornitori locali di "roba buona", per paura del sangue contaminato dall'ambiente del 21esimo secolo. Adam, ancora un famoso musicista, teme anche l'esposizione, visitando una banca del sangue locale nel cuore della notte travestito da "Dr. Faust", corrompendo "Dr. Watson" per il suo nutrimento. Eve si affida al loro vecchio amico, l'autore Christopher Marlowe, che ha simulato la sua morte nel 1593 e ora vive sotto la protezione di un vecchio allievo.
Finalmente un film sui vampiri di un certo spessore. Non potevamo aspettarci di meno da Jarmusch, che grazie alle sue stranezze e ad un cast ottimo, diretto molto bene, riesce a far sorridere e al tempo stesso, a ricreare un'atmosfera incantata e decadente, per raccontare appunto una forma di vita simile ad una condanna.
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