Det sjunde inseglet - Di Ingmar Bergman (1957)
Giudizio sintetico: da vedere (4,5/5)
Il disilluso cavaliere Antonius Block e il suo cinico scudiero Jöns tornano dalle Crociate e trovano il paese devastato dalla peste. Il cavaliere incontra la Morte, che sfida a una partita a scacchi, credendo di poter sopravvivere finché la partita continua. La partita che iniziano continua per tutta la storia narrata dal film.
Probabilmente la summa dell'intero lavoro del regista svedese, al suo apice. Tutti i temi profondi, filosofici, dei suoi lavori più incentrati su questo (e meno sulle relazioni di coppia), quindi il rapporto dell'uomo con la religione, con la fede, e verso la morte, uniti ad un lavoro sulle inquadrature altissimo, che ha quasi più a che fare con la pittura che con il cinema. Non per niente, alcune scene di questo film sono entrate nell'immaginario collettivo anche di quelli che non hanno mai visto il film. Capolavoro dall'atmosfera incredibilmente coinvolgente.
Probably the sum of the entire work of the Swedish director, at its peak. All the profound, philosophical themes of his works more focused on this (and less on couple relationships), therefore the relationship of man with religion, with faith, and towards death, combined with a very high work on shots, which has almost more to do with painting than with cinema. Not for nothing, some scenes of this film have entered the collective imagination even of those who have never seen the film. A masterpiece with an incredibly engaging atmosphere.
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