No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20210904

Eighteen Presents

18 regali - Di Francesco Amato (2020)
Giudizio sintetico: si può vedere (2,5/5)

Elisa dà alla luce sua figlia Anna, e tenta di far parte della sua vita destinandole 18 doni sentimentalmente emotivi alla figlia appena nata, subito dopo aver realizzato di avere un cancro al seno. Elisa lo fa durante i giorni che le rimangono, e organizza tutto in modo che Anna riceva i suoi regali di compleanno ogni anno nel giorno della sua festa, fino all'età di 18 anni. Elisa muore quando la sua bambina ha solo un anno; Anna scopre l'amore e il sacrificio di sua madre dopo essere cresciuta, e si sente in colpa.

18 regali è uno di quei film che dimostra che, in quel tormentone che ripeteva continuamente il personaggio di Stanis La Rochelle ("troppo italiano...davvero troppo italiano", con accezione estremamente negativa) nella serie TV Boris, ha delle solide fondamenta. Se questo film con questa storia lo avesse messo in scena una qualsiasi produzione statunitense, sarebbe diventato un successo di pubblico. Da noi, si lascia vedere, offre perfino qualche sprazzo di buone recitazioni e regala qualche risata, ma non riesce a diventare indimenticabile. Un motivo ci sarà.

18 Presents is one of those films that shows that, in that catchphrase that repeated continuously the character of Stanis La Rochelle ("too Italian ... really too Italian", with an extremely negative meaning) in the TV series Boris, has a solid foundation. If this film with this story had been staged by any US production, it would have become an audience success. Here, instead, it lets itself be seen, it even offers some flashes of good acting and gives some laughs, but it doesn't manage to become unforgettable. There will be a reason.

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