Mr. Turner - Di Mike Leigh (2014)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)
Il film descrive l'ultimo quarto di secolo della vita del pittore britannico J. M. W. Turner. Profondamente colpito dalla morte di suo padre, amato dalla sua governante, Hannah Danby, che dà per scontata e occasionalmente usa sessualmente, stringe una relazione intima e amorevole con una padrona di casa, la signora Booth, con la quale alla fine vive in incognito a Chelsea, dove muore. Turner viaggia, dipinge, sta con l'aristocrazia di campagna, visita un bordello, è un membro popolare anche se anarchico della Royal Academy of Arts, si fa legare all'albero di una nave in modo da poter dipingere una tempesta di neve, ed è sia celebrato che insultato dal pubblico e dai reali.
Un altro tuffo nella storia inglese per Leigh, con una sorta di biopic di una figura che non conoscevo, ma tutt'altro che trascurabile. Un gigantesco, in tutti i sensi, Timothy Spall, uno degli attori feticcio del regista, giganteggia in scena, ma non riesce ad oscurare tutto uno straordinario cast di contorno; al tempo stesso, riesce a dar vita a questo personaggio storico in maniera impeccabile, mentre Leigh regala un film anche esteticamente molto bello.
Another dive into English history for Leigh, with a sort of biopic of a figure I did not know, but far from negligible. A gigantic, in every sense, Timothy Spall, one of the director's fetish actors, looms over the scene, but fails to overshadow an extraordinary surrounding cast; at the same time, he manages to give life to this historical character in an impeccable way, while Leigh gives a film that is also aesthetically very beautiful.
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