Jenin, Jenin - Di Mohammad Bakri (2002)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)
Un mese dopo che 18 israeliani erano stati uccisi in due attacchi separati, e pochi giorni dopo che un attentato suicida a Netanya aveva ucciso 30 persone e ne aveva ferite 140, le forze di difesa israeliane hanno chiamato 30.000 soldati di riserva e hanno lanciato l'operazione Scudo difensivo. Durante l'operazione Scudo difensivo nell'aprile 2002, le forze di difesa israeliane (IDF) hanno invaso un campo profughi palestinese a Jenin. L'esercito israeliano si è rifiutato di far entrare i giornalisti e i membri delle varie ONG nel campo per "ragioni di sicurezza" durante i combattimenti, da qui partirono le voci secondo le quali si era verificato un massacro. Jenin rimase sigillata per giorni dopo l'invasione. Storie di civili sepolti vivi nelle loro case mentre venivano demolite e di edifici in fiamme che coprivano corpi schiacciati, si diffusero in tutto il mondo arabo. Sono circolate diverse cifre sulle vittime, un alto funzionario palestinese ha accusato Israele di aver massacrato più di 500 persone nel campo. La missione d'inchiesta delle Nazioni Unite non è stata autorizzata da Israele a entrare a Jenin.
Documentario, ovviamente molto di parte, girato e voluto dal grande attore palestinese Mohammad Bakri (tra gli altri ha lavorato con Gitai, Costanzo, i fratelli Taviani, ed è stato nel cast di Homeland), che racconta la "verità palestinese" sui fatti di Jenin. Toccante.
Documentary, obviously very biased, filmed and wanted by the great Palestinian actor Mohammad Bakri (among others he worked with Gitai, Costanzo, the Taviani brothers, and was in the cast of Homeland), which tells the "Palestinian truth" on the facts of Jenin. Touching.
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