The Life and Death of a Porn Gang - Di Mladen Djordjevic (2009)
Giudizio sintetico: da vedere (4/5)
Serbia. Marko è un regista senza successo che inizia le riprese con Cane, un regista porno, dopo essersi ritrovato impossibilitato a girare il tipo di film che voleva. Attraverso questi film Marko trova uno sfogo alla rabbia che prova nei confronti della società, così come un nuovo gruppo di amici nell'industria del porno. Marko alla fine ha un litigio con Cane e fonda il suo club di cabaret porno. Un inizio inizialmente positivo si guasta quando il fratello di Cane interrompe la prima di un film, portando la stampa a distruggere Marko e di conseguenza, il suo club. Marko sta pensando di lasciare la città, ma viene avvicinato da un giornalista tedesco che suggerisce a Marko di iniziare a girare film snuff.
A volte, il genio rimane nascosto ai più. E, sempre a volte, tocca una persona solo per un brevissimo istante (oppure, la persona/genio è talmente lontano dal mainstream, che riesce ad emergere solo per un momento). E' decisamente il caso di Mladen Djordjevic e di questo suo secondo lungometraggio: grezzo, debordante, spassoso, geniale. Certo, per palati molti forti, ma geniale. Spero vivamente che riesca a girare un nuovo film, e che la distribuzione lo faccia arrivare sino a noi.
Sometimes, the genius remains hidden from most people. And, always at times, it only touches a person for a very brief moment (or, the person / genius is so far from the mainstream, that it only manages to emerge for a moment). This is definitely the case with Mladen Djordjevic and his second feature film: raw, overflowing, hilarious, brilliant. Of course, for very strong palates, but a film absolutely brilliant. I sincerely hope that he will be able to make a new film, and that the distribution will bring it to us.
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