Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)
Hirayama lavora come addetto alle pulizie nei bagni pubblici nell'elegante quartiere di Shibuya a Tokyo, di fronte alla sua modesta casa in un quartiere borghese a est del fiume Sumida. Ripete la sua routine strutturata e ripetitiva ogni giorno, iniziando all'alba. Dedica il suo tempo libero alla passione per le cassette musicali, che ascolta nel suo furgone per andare e tornare dal lavoro, e ai suoi libri, che legge ogni sera prima di dormire. Legge racconti di William Faulkner e Patricia Highsmith, e i saggi di Aya Kōda. I suoi sogni vengono mostrati in tremolanti sequenze impressionistiche alla fine di ogni giornata. (Wikipedia)
Classico caso a proposito del quale mi trovo a chiedermi se la critica ci prenda in giro, mi sono trovato molto spiazzato al termine della visione dell'ultimo lavoro del regista tedesco, anche nominato agli Oscar dell'anno passato nella categoria del miglior film straniero. Non ho trovato quella poesia, quel fascino che gran parte della critica (appunto), ma anche degli spettatori, vi hanno trovato. Una colonna sonora scontata (e pure un po' forzata, visto che si vorrebbe parlare di un anziano giapponese), colonna sonora che ha una parte importantissima nell'economia del film, visto che i dialoghi certamente non ne sono la spina dorsale, e un messaggio di fondo elementare.
A classic case where I find myself wondering if the critics are making fun of us, I found myself very disoriented at the end of watching the latest work by the German director, also nominated for last year's Oscars in the category of Best International Feature Film. I did not find that poetry, that charm that most of the critics (precisely), but also the spectators, found in it. A predictable soundtrack (and even a bit forced, given that it is supposed to be about an elderly Japanese man), a soundtrack that has a very important part in the economy of the film, given that the dialogues are certainly not its backbone, and an elementary underlying message.

2 commenti:
già ne parlammo: per me film bellissimo, ma perché sono nella mia fase sempre più eremitica, quindi mi ritrovo molto nel protagonista. Ma se qualcuno mi dice che non gli è piaciuto, lo capisco. A me è arrivato nel momento giusto, quindi lo adoro.
Avevo letto "fase sempre più ermetica" :)
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