No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20250929

Il millepiedi umano

The Human Centipede (First Sequence) - Di Tom Six (2009)
The Human Centipede 2 (Full Sequence) - Di Tom Six (2011)
The Human Centipede 3 (Final Sequence) - Di Tom Six (2015)
Giudizio sintetico: si possono vedere, se si ha lo stomaco forte (2,5/5)


1 Lindsay e Jenny, turiste newyorkesi in visita in Germania, forano una gomma mentre si dirigono verso una discoteca e cercano aiuto a casa del chirurgo misantropo e psicopatico Dr. Josef Heiter. Il dottore droga le donne con acqua addizionata di Rohypnol e le rinchiude in un reparto medico improvvisato. Heiter rapisce anche il turista giapponese Katsuro.
2 All'ingresso di un parcheggio nell'East London, Martin Lomax sta guardando The Human Centipede (First Sequence), un film dal quale è ossessionato, sul suo portatile. Basso, obeso, asmatico e con problemi mentali, Martin vive in un appartamento popolare fatiscente con la madre, emotivamente violenta, che lo incolpa di aver fatto mettere in prigione il padre per aver abusato fisicamente, psicologicamente e sessualmente di Martin quando era bambino. Il Dr. Sebring, lo psichiatra di Martin, lo tocca in modo inappropriato e gli prescrive farmaci pesanti. Martin tiene un millepiedi come animale domestico. 
3 Nella prigione statale George H. W. Bush, da qualche parte nel sud-ovest degli Stati Uniti, William "Bill" Boss, un direttore cannibale e psicopatico, guarda la fine di The Human Centipede 2 (Full Sequence) con il suo contabile, Dwight Butler. (Wikipedia)


Trilogia folle, probabilmente la più folle che potrete mai vedere. Volutamente sopra le righe, in special modo il secondo film, che ha generato infinite polemiche, ma anche un seguito di culto. Non manca critica sociale e politica, seppure il cast fornisca prove piuttosto amatoriali. Uno spasso.


Crazy trilogy, probably the craziest you'll ever see. Intentionally over-the-top, especially the second film, which generated endless controversy but also a cult following. There's no shortage of social and political subtext, even though the cast delivers rather amateurish performances. A blast.

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