I Simpson - Il film - di David Silverman 2007
Giudizio sintetico: molto divertente
Homer, impegnato come sempre ad essere più scemo di Bart, si prende come animale domestico un maialino, proprio mentre Lisa riesce a sensibilizzare l'opinione pubblica di Springfield sul lago adiacente, ormai ridotto ad una pozza radioattiva che causa mutazioni genetiche di qualsiasi cosa vi si immerga. Redarguito da Marge sulla sua "adozione", pone attenzione agli escrementi del suo nuovo compagno di giochi, ma dopo un po' il problema è: dove svuotare il contenuto del contenitore di escrementi del suo maialino? Una tentazione banalissima, di quelle fondamentali per Homer, lo distoglie dalla coda per il conferimento in discarica. A quel punto, il lago di Springfield diventa la situazione più sbrigativa. Sarà la catastrofe ambientale definitiva.
Difficile immaginare qualcuno a cui non piacciano i Simpson, ma non c'è dubbio che qualcuno ci sarà pure. Per tutti gli altri, una ghiotta occasione per gustarsi in santa pace, senza pubblicità, vicini molesti, bambini piccoli, fidanzate petulanti, genitori ingombranti, pranzi da preparare e turni di lavoro da fare, un'avventura della famiglia americana più amata nel mondo dalla durata di un'ora e mezzo, tutta d'un fiato.
Dentro, come di consueto, c'è tutto il nostro tempo: la dipendenza (da televisione, da alcolici, da religione), il conflitto figli/genitori e quello mogli/mariti, la politica deficiente e la decadenza ambientale. I Green Day impegnati e Schwarzenegger Presidente degli USA. Perfino un mini-episodio di Itchy & Scratchy (Grattachecca e Fichetto) dannatamente esilarante.
Sceneggiatura schizoide che subisce una flessione nella seconda parte, ma fortunatamente la durata minima (per un lungometraggio) aiuta a far si che non diventi mai noiosa. Esperimento doveroso, si esce dal cinema soddisfatti e divertiti.
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