Giudizio sintetico: si può perdere
Monna e’ un’adolescente con alle spalle gia’ una vita difficile (madre morta di cancro, padre scomparso, fratello malvivente che, uscito di prigione, diventa un fanatico religioso e converte il pub di proprieta’ della famiglia in luogo di preghiera e, insieme ad altri fanatici, costruisce e piazza una croce enorme sulla collina sovrastante il villaggio dove vivono), intelligente e dura allo stesso tempo, Tamsil e’ bella, ricca, viziata, snob, colta e con parecchia puzza sotto il naso. Nonostante cio’, tra le due nasce un sentimento profondo, che travalica la semplice amicizia. Le cose si complicano quando Phil, il fratello di Monna, decide di separarle, visto che Tamsil, a detta sua, esercita una cattiva influenza su di lei.
Film che convince a meta’ questo, il secondo di Pawlikowski, dopo il misconosciuto ‘’Last Resort’’ del 2000. Intrigante l’amicizia/amore adolescenziale tra Monna e Tamsil, indomabile, forte e testarda la rossa, sensuale e capricciosa la mora, utile la camera a mano negli esterni e nei primi piani, meno negli interni. Fotografia sgranata ma calda, che restituisce appunto la pigrizia e i turbamenti dell’estate, buonissima la prova delle due ragazze, ma finale un po’ troppo frenetico dopo un incedere, appunto, ‘’estivamente’’ pigro, e leggermente irrisolto.
No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.
20070912
amori estivi
My Summer of Love – di Pawel Pawlikowski 2005
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento