Non sono stupito dalle reazioni che arrivano al V-day organizzato da Beppe Grillo, e del quale credo avrete sentito parlare tutti. Premetto che non ho firmato né ho partecipato. Per pigrizia, e anche perchè non mi era molto chiara la cosa, e non sono avvezzo a dare il mio contributo a cose che non mi paiono chiare. Colpa mia che non ho trovato il tempo, è vero. Comunque sia, quello che penso su Beppe lo dissi già in occasione della recensione del suo show di Livorno.
Politici e giornali si aggrappano quasi sdegnati ad ogni appiglio che possa svilire il comico ligure, disegnano scenari apocalittici e derive populiste. Vedo poche firme che riescono davvero a fare autocritica. Non riescono (ma secondo me è impossibile non vedere, penso più che non vogliano vedere) a capire che le persone si sentono tradite, tradite nel profondo, soprattutto a sinistra, secondo me.
La deriva populista c'è già stata, ed è stata quella cavalcata da Berlusconi, sopravvive tutt'oggi. Chissà se continuerà, ne dubito: l'alternativa non c'è, soprattutto se, a parte la Brambilla (ho letto oggi un trafiletto su Internazionale che riportava un'intervista del Guardian a MVB che concludeva con un non certo benevolo "rimane clamorosamente impreparata al compito che potrebbe attenderla"), Casini è quello che se la prende con Grillo, come l'assessore del comune di Bologna Mancuso, per presunte frasi offensive verso Marco Biagi, un uomo che invece, secondo lui "dovrebbe essere santificato". Eh, si vede che non hai mai fatto un cazzo nella tua vita, caro Pierferdi.
A sinistra dicevo, le persone si sentono tradite nel profondo. Ci hanno tolto tutto, i partiti sono scatole vuote dove, esattamente come nel mondo del lavoro, non esiste la meritocrazia ma si fa "carriera" per anzianità di servizio o per leccaculaggine. Addirittura, siamo arrivati a fare come la destra, scegliendo i candidati per la loro presentabilità soprattutto televisiva (leggi: Rutelli). I sindacati sono pozze di corruzione, a livelli bassi, immaginiamoci a quelli alti.
Ma, più che altro, e il nascente Partito Democratico ne è la palese dimostrazione, i partiti ma anche e di più i politici, non fanno più politica perchè hanno delle idee, bensì inseguono voti. Questo è quello che è diventata la politica in Italia. Si va verso i serbatoi di voti, invece di presentare delle idee e cercare di convincere le persone che sono quelle giuste.
Ecco perchè mi colpisce una cosa del genere.
Non sono d'accordo nemmeno io con tutte le cose che dice Beppe Grillo. E sarò il primo a denunciare la deriva populista. Ma, al tempo stesso, non me ne frega un cazzo se è stato condannato per un incidente d'auto dove sono morti due sue amici, se ha la villa o il motoscafo, come capziosamente suggerisce l'articolo apparso sull'ultimo Venerdì di Repubblica (un articolo che, come ho detto agli amici, non ritengo all'altezza del giornale, da sempre ben fatto). Anch'io a 6 anni disegnavo gli scudi crociati ed ero contrario al referendum sul divorzio.
La presa di coscienza sociale e politica è un percorso lungo e difficile, soprattutto se lo vuoi fare da solo senza ingerenze e senza lasciarti influenzare da niente e da nessuno, neppure dai tuoi genitori. Ognuno fa la sua strada, la mia è passata attraverso la scuola, la fabbrica, i cantieri, i centri sociali, i viaggi all'estero e il confronto con le persone ma soprattutto ascoltando quello che pensano, tutte. Può darsi anche che sia borghese, ma sono incazzato ugualmente quando penso a quello che dovrebbe essere e fare la politica, e invece non è e non fa.
Non so se sono riuscito a spiegarmi. Fa niente. Saltate questo post a pié pari, eventualmente.
6 commenti:
cazzo se ti spieghi, ale.
io ho partecipato perchè mi sembrava tutto abbastanza chiaro.
non ti stupisca la caduta del Venerdì di Repubblica (che non ho letto), dato che Grillo è forse la persona più osteggiata dai mass media italiani (oltre che dai politici ovviamente). Non hanno la coscenza pulita molti giornalisti.
Ho visto alcuni telegiornali di oggi e mi è saltata agli occhi una grave assenza: quella delle dichiarazioni rilasciate ieri da Grillo ai giornalisti che lo incalzavano di domande (più o meno stupide).
Beh io quelle dichiarazioni le ho viste ieri al v-day di genova.
erano parole di fuoco contro i giornalisti appunto piuttosto che contro i politici.
c'è del marcio in italia e purtroppo non solo in parlamento.+
m.
so tutto
ha detto in breve che il prossimo obiettivo sono loro
beh
per una volta dissento.
NN ti quoto "i sindacati sono pozzi di corruzione" perche' nn è vero. perlomeno vedi una parte parziale, quella che tocchi con mano. Conosci come la penso in merito, essendo uno dei puristi all'interno di cgil. un mi sei garbato punto..............
a parte che ho scritto "pozze", riduttivo, e te già in quanto sindacalista ti fai subito venire le manie di grandezza
scusa scoppe, quale parte devo giudicare, quella che non tocco con mano? ma soprattutto: IL SINDACATO DEVE ESSERE UNA COSA CHE TOCCO SEMPRE CON MANO, CAZZO! è una cosa nata per fare gruppo tra poveri! non deve essere farraginosa, non deve avere lati nascosti.
ero sicuro di non garbarti! ho raggiunto il mio scopo!
ho trovato la mail di pierferdi
è questa:
casini_p@camera.it
io gli ho scritto.
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