Mean Girls - di Mark Waters 2004
Giudizio sintetico: da evitare (1/5)
Giudizio vernacolare: una bella zotta
Cady, una sedicenne statunitense figlia di due zoologi, ha vissuto praticamente da sempre in Africa, studiando a casa; un incarico prestigioso offerto alla madre, fa rientrare la famiglia negli USA, e mette davanti la ragazza alla vita degli adolescenti americani e alla High School.
Non possiamo negare che il film descriva situazioni esistenti (i "gruppi" nelle scuole; del resto, una cosa simile ce l'ha mostrata Virzì con "Caterina va in città"), ma il renderle caricaturali fa solo si che il film rimanga poco più di una teen-comedy. Ho letto di paragoni con "Thirteen": ho visto solo una similitudine, la sorellina di una delle protagoniste lasciata da una madre scriteriata davanti alla tv a sorbirsi tette che ballano; il divario mi pare grande.
Neppure la presenza nel cast di alcuni comici del "Saturday Night Live" contribuisce a rendere diversa questa commedia da centinaia di altre già viste. Magari l'intenzione c'era, ma non è bastata.
Interessante il "tormentone" del pulmino della scuola e la citazione di Ladysmith Black Mambazo.
Si fa qualche risatina, si vedono tante belle ragazze e alcuni bei ragazzi, ma nulla di più.
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