Kamchatka - di Marcelo Piñeyro 2002
Giudizio sintetico: si può vedere (2,5/5)
Giudizio vernacolare: te l'hanno fatte piccine le stronzate laggiù dé
1976, Buenos Aires; Videla sale al potere con un golpe, partono gli arresti di quelli che diventeranno i desaparecidos.
Una famiglia medio-borghese, della quale non conosceremo mai i nomi, si nasconde per non incappare nei rastrellamenti, per conservare più a lungo possibile l'unità familiare (padre, madre e due figli piccoli).
Il film rimane sobrio, anche troppo, questo è il suo difetto principale, per l'intera durata; il dramma rimane sullo sfondo, e fino all'epilogo, a parte piccoli momenti di sincera commozione, si apprezza soprattutto la fotografia, e viene voglia di fare un viaggio in Argentina.
Ma il finale, che non sveleremo, rende giustizia all'opera e, dopo l'incertezza sul giudizio definitivo, fa pendere la bilancia a favore del film.
Tutti sufficienti gli attori, ma la Roth e soprattutto Darín possono dare di più alle prese con copioni diversi.
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