High Violet - The National (2010)
Dopo ripetuti ascolti, non sono riuscito a trovare nessun appiglio per parlare male di questo quinto disco della band dell'Ohio, autori di un disco precedente che non avevo sopportato, al punto di inserirlo nella mia personale worst ten del 2007. Situati tra i (vecchi) Editors e gli Interpol, insistendo su un suono fortemente post-dark, aiutati dalla bella e profonda voce del leader Matt Berninger, in questo disco non sbagliano un colpo e lo riempiono di belle canzoni, dall'iniziale Terrible Love, alla conclusiva Vanderlyle Crybaby Geeks.
Archi e tastiere rendono il suono più arioso, un suono, come detto prima, post-dark, reso cupo da una batteria marziale e molto secca. Il songwriting piuttosto dotato e la coesione invidiabile dell'insieme, fa sorgere il dubbio che, volendo abbandonare questa cappa di cupezza, potrebbero addirittura volare molto più in alto della viola del titolo.
2 commenti:
già mi preparavo ad infamarti e a ricordarti il tuo esser inesorabilmente un METALLARO del cazzo, quando vedo che non hai osato parlar male dei The National a stò giro.. meno male...
Continui a capirci poco di musica ma ti si vole bene...
Mau
ps ti son mancato? eri sparito dal feedreader non so perchè (sai una sega te cosa è il feedreader animale...)
so tutto. ci manchi sempre. grazie dei complimenti :))
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