I più attenti di voi si ricorderanno questo post dove vi riportavo il mio stupore e la mia ammirazione (nascondendo tra le righe la mia preoccupazione per una possibile ennesima morìa di posti di lavoro) per questa nuova tecnologia.
Ora, non so se è un caso, ma esistono ancora, al mondo, persone alle quali incuriosisce riflettere sul genere umano, ponendosi le classiche domande "chi siamo, da dove veniamo, dove andiamo"; penso, molto sommariamente, a cose alle quali mi sto interessando ultimamente, ad un programma come Mankind la storia di tutti noi, che ripercorre la storia dell'umanità dal Big Bang ad oggi (un po' come fa il maestro Jared Diamond nel suo libro mai abbastanza osannato Armi, acciaio e malattie), o a una serie come Battlestar Galactica, che immagina fantascientificamente una realtà futura che non si capisce bene, perché potrebbe invece essere il nostro passato, e mette in luce tutti i nostri pregi ma pure tutti i nostri difetti.
Ecco, leggo oggi senza nessuno stupore, che la tecnologia della stampa in 3D è già usata frequentemente per stamparsi armi a casa.
Come dire: l'intelligenza umana non ha limiti, esattamente come l'umana stupidità.
Buon Natale.
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