C'è chi, tra i pochi-ma-buoni lettori di questo blog, continua a sostenere che è meglio quando scrivo le mie riflessioni personali, che quando scrivo di cinema o di altre arti. La verità è che sto vivendo un periodo in cui preferisco fare lo spettatore di quello che succede attorno a me. Eccetto nel lavoro, dove sto avendo delle piccole soddisfazioni, sempre in ritardo per come la vedo io, ma per uno che, dovete crederci, non è per niente un carrierista, va più che bene. Naturalmente, c'è sempre poco tempo, e contrariamente a quello che credevo inizialmente, non dico che lavoro di più, ma che sicuramente sono più impegnato; di conseguenza, non è che rimane molto tempo da dedicare al blog. Quindi, regolatevi voi che ogni volta mi chiedete di aprire un account Facebook.
Ieri, mentre ascoltavo alla radio le schermaglie tra gli staff di Renzi e Bersani, o forse sarebbe meglio chiamarle col loro nome, colpi bassi o addirittura meschinità, pensavo a quelli che sostengono l'uno o l'altro e alla figura che i due candidati stavano facendo fare appunto ai sostenitori. Poi mi ha assalito un sussulto di tenerezza proprio verso tali sostenitori, che mica hanno colpa, son convinti e soprattutto pensano di fare qualcosa di costruttivo per questo Paese, visto che i politici da molti anni non ci pensano. Buffo. E' molto probabile che ci vincerà queste primarie, governerà l'Italia. Bersani è un ex comunista, mi è sempre parso una brava persona, con nessun carisma da leader, e sembrerebbe avesse fatto un buon lavoro quando è stato al governo (ma c'è molta gente che non la pensa così, soprattutto per il suo decreto sulle liberalizzazioni). Renzi è un giovane ex democristiano, molto sbruffone per essere un ex scout ed un ex democristiano, che è tutt'ora sindaco di Firenze, e da esterno ma da toscano, non mi pare aver fatto niente di eclatante per la sua città. Comprerei un auto usata da entrambi, probabilmente, da Bersani perché mi farebbe tenerezza, da Renzi per farlo smettere di parlare.
La cosa più spassosa è che uno di questi due forse, come dicevo prima, governerà l'Italia, perché il centrodestra è allo sbando totale. Dico, se Bersani non ha carisma, figuriamoci uno come Alfano. Per non parlare degli altri. Berlusconi ormai è una barzelletta mondiale: ci fanno battute perfino nei serial statunitensi. Ma, e non è per masochismo, sarei curioso di vedere quanti italiani lo voterebbero ancora se si candidasse di nuovo. Che io al confronto di queste persone sarei un masochista light.
Sinceramente, non sono convinto che l'Italia ce la possa fare con le proprie mani. Io, per dirne una, mi sono rotto i coglioni. Anche solo di discutere di politica. Lo so, è brutto. Passerà, magari.
Allarghiamo gli orizzonti, così, per curiosità. Partiamo con una roba leggera. L'addio al calcio statunitense di David Beckham. Probabilmente non è l'addio al calcio, e probabilmente non è neppure una notizia. Ma Beckham, un calciatore che mantiene sempre l'acconciatura anche mentre gioca, così come Cristiano Ronaldo, a differenza del portoghese mi è sempre rimasto simpatico. Fighetta, fondatore inconscio del movimento metrosexual (roba che qua in Italia c'è voluto Cecchi Paone e Cassano per portare alla luce questo termine, ma col significato errato, giusto per creare confusione e mantenerci nel terzo mondo della cura della persona), Becks come detto mi è simpatico e quando vedo apparire la sua faccia in tv mi vien sempre da sorridere. Anche quello è un dono, come il destro tagliato.
Poi, ci sono un paio di notizie un po' paradossali, ma non troppo, che mi hanno colpito. In Messico, c'è chi si preoccupa perché dalla frontiera col Guatemala entrano troppi immigrati clandestini. E rimangono in Messico a cercare lavoro, mica vanno negli USA! La Slovenia sta per diventare un ennesimo problema europeo, dopo Grecia e Spagna (facciamo finta che l'Italia non esista). Qualche anno fa, quando ci andai con gli amici, sembrava un paradiso e non vedevano l'ora di entrare nell'euro. Adesso, scontri in piazza e nessuno che trovi la cura.
In Kenya si avvicinano le elezioni, e la notizia del giorno è che Uhuru Kenyatta e William Ruto si presenteranno insieme, come ticket, alle stesse. Entrambi sono stati accusati di crimini contro l'umanità (per il primo ci sono anche accusette quali stupro, persecuzione e deportazione) dopo le violenze del 2007/2008 post-elezioni.
Per non parlare delle situazioni di Siria o di Gaza. Ma soprattutto: se la Catalogna otterrà l'indipendenza, il Barcellona giocherà sempre la Champions, ma non ci saranno più almeno due classici contro il Real Madrid ogni anno?
1 commento:
Damiano:
Meglio del TG24...bravo e buona carriera...sei forte Ale...
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