No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20250204

Checca

Moffie - Di Oliver Hermanus (2019)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)


Il film inizia nel 1981, con il governo della minoranza bianca del Sudafrica coinvolto in un brutale conflitto per procura in Angola e Namibia. Un timido adolescente, Nicholas van der Swart, come tutti i maschi bianchi sudafricani sopra i 16 anni, è costretto a sottoporsi a due anni di servizio militare obbligatorio nella SADF. Tiene la testa bassa mentre i sadici sergenti brutalizzano e addestrano le reclute a odiare e uccidere, controllando ogni loro mossa. La minaccia di vergogna, abusi o peggio incombe su chiunque non riesca a conformarsi a un ideale di ipermascolinità afrikaner. Ci sono dettagli che distinguono Nicholas: per esempio, nonostante il cognome afrikaans del suo patrigno, parla inglese. Trova una silenziosa solidarietà e un legame con un'altra recluta Dylan Stassen, che è gay, quest'ultimo dei quali è un crimine punibile e potrebbe portarlo nel minaccioso Ward 22 se venisse scoperto. (Wikipedia)

Tratto dal romanzo omonimo e autobiografico di André Carl van der Merwe, Moffie è un intrigante storia di scoperta della sessualità in circostanze spaventose. Un film ben diretto e ben recitato, e ottimamente bilanciato tra la parte dura e, appunto, spaventosa, e quella delicata, più sentimentale.

Based on the autobiographical novel of the same name by André Carl van der Merwe, Moffie is an intriguing story of the discovery of sexuality in frightening circumstances. A well-directed and well-acted film, and excellently balanced between the hard and, indeed, frightening part, and the delicate, more sentimental one.

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