Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)
Annie Marshall corre fuori di casa, apparentemente inseguita, ma nega di aver bisogno di aiuto agli spettatori. Sale in macchina e se ne va. Quella notte, si siede da sola su una spiaggia e chiama i suoi genitori per dire loro che li ama. Al mattino, il suo cadavere mutilato rimane sulla spiaggia. La spensierata studentessa universitaria Jay Height va al cinema con il suo fidanzato Hugh. Hugh indica una ragazza con un vestito giallo, che Jay dice di non riuscire a vedere. Innervosito, Hugh chiede di andarsene. Più tardi, Hugh e Jay fanno sesso per la prima volta nella sua macchina, dopodiché lui la immobilizza con il cloroformio. Si sveglia legata a una sedia a rotelle, dove Hugh spiega di averle trasmesso qualcosa attraverso il rapporto: verrà inseguita da un'entità che solo loro possono vedere, che può assumere l'aspetto di qualsiasi persona. (Wikipedia)
Horror che è divenuto un piccolo cult, che avrà un seguito a breve, e che ha dato una certa fama al regista, a me non ha esaltato molto (così come non ha molto convinto il film seguente di Mitchell, Under the Silver Lake, del quale vi ho già parlato). Molti critici ci hanno letto delle allegorie importanti e impegnate, a me pare che il regista sicuramente si sia impegnato a fare un horror che non cadesse nei soliti clichés, e di questo gli va dato atto, ma nulla più.
Horror that has become a small cult, that will have a sequel soon, and that has given a certain fame to the director, I was not very excited about it (just as Mitchell's following film, Under the Silver Lake, which I have already told you about, was not very convincing). Many critics have read important and committed allegories in it, it seems to me that the director certainly tried to make a horror that did not fall into the usual clichés, and for this we must give him credit, but nothing more.
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