No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20250216

Il tavolo in fondo

The Booth at the End - Di Christopher Kubasik - Stagioni 1 e 2 (5 episodi ciascuna; City) - 2010/2012


Nel primo episodio, incontriamo l'Uomo, un agente anonimo e moralmente ambiguo che occupa abitualmente il tavolo/cabina alla fine di un classico diner in stile anni '50 in una città senza nome (una versione immaginaria di Los Angeles). In ogni episodio, un personaggio entra nel diner e, dopo aver dato una parola d'ordine, implora l'Uomo di esaudire un desiderio, in genere qualcosa di impossibile o che cambi la vita. L'Uomo consulta un grande libro mastro e assegna loro un compito. Se completano il compito, non negoziabile, ricevono automaticamente e immediatamente il loro desiderio. Ai clienti è consentito di abbandonare l'affare in qualsiasi momento o di realizzare il loro desiderio con altri mezzi. (Wikipedia)

Intrigante serie che viene definita thriller psicologico, basata moltissimo sulle interazioni tra il protagonista e i vari co-protagonisti, qualcosa che sarebbe estremamente interessante trasporre a teatro (per il momento, Paolo Genovese ha preso in prestito l'idea per il film The Place). E' stato un dispiacere che non sia andata oltre la seconda stagione.

Intriguing series that is defined as a psychological thriller, based very much on the interactions between the protagonist and the various co-protagonists, something that would be extremely interesting to transpose to the theater (for the moment, Paolo Genovese has borrowed the idea for the film The Place). It was a shame that it did not go beyond the second season.

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