Atlantique - Di Mati Diop (2019)
Giudizio sintetico: si può vedere ma anche no (2,5/5)
In un sobborgo di Dakar che si trova lungo la costa atlantica, una torre dall'aspetto futuristico sta per essere ufficialmente aperta. I lavoratori edili non vengono pagati da mesi. Una notte, i lavoratori decidono di lasciare il paese via mare, alla ricerca di un futuro migliore in Spagna. Tra loro c'è Souleiman, l'amante di Ada. Tuttavia, Ada è promessa in sposa a un altro uomo: il ricco Omar. Ada è profondamente preoccupata per Souleiman, in attesa di notizie sul suo destino prima del suo matrimonio. Il giorno del suo matrimonio, il letto di Omar prende misteriosamente fuoco a causa di un sospetto incendio doloso e un giovane detective viene incaricato di indagare sul caso.
Non mi è piaciuto granché questo film della regista francese di origini senegalesi, suo debutto sul lungometraggio, estendendo un'idea con la quale aveva debuttato con un corto, e in concorso a Cannes, e leggendo le varie critiche mi viene il sospetto che sia stato trattato fin troppo bene per motivi che potrete senza dubbio intuire. Qualche buono spunto ma recitazioni un po' tirate via e una deriva soprannaturale che non convince, seppure, volendo cercare, ci sono simbolismi importanti che rimandano alla crisi dei migranti tutt'ora in atto.
I did not like this film by the female French director of Senegalese origins, her debut in a feature film, extending an idea with which she had made her debut with a short, and in competition at Cannes, and reading the various reviews I suspect that treated all too well for reasons you can no doubt guess. Some good ideas but slightly sloppy recitations and a supernatural drift that does not convince, even if, wanting to look for, there are important symbolisms that refer to the migrant crisis still underway.
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