Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)
Durante l'estate dei loro quindici anni, tre ragazze adolescenti sperimentano con difficoltà lo sbocciare della loro sessualità. Marie, timida e minuta, frequenta spesso Anne che è complessata per il suo fisico abbondante e spera di essere amata da François, un membro della squadra di pallanuoto. Al circolo di nuoto sincronizzato, mentre Anne allena i pulcini, Marie osserva con inquieta curiosità Floriane (che amoreggia con François), la popolare capitana della squadra giovanile.
In cambio dell'ingresso in piscina durante l'allenamento, Marie fa da terzo incomodo tra Floriane e François, per poterla vedere la sera. Tuttavia, nonostante la reputazione di ragazza facile, Floriane non è così esperta, e finisce per confidarsi con Marie.
Debutto di tutto rispetto per la regista francese, che delinea già decisamente il suo percorso a venire, incentrato soprattutto sulle donne, e spesso, sull'omosessualità femminile. Eppure, la visione ed il tocco della Sciamma (che per anni farà coppia con Adèle Haenel, qui protagonista nei panni di Floriane, all'epoca appena 18enne) è al tempo stesso delicato e conturbante. Eccezionali le tre protagoniste.
A respectable debut for the French director, who is already clearly outlining her path to come, focused above all on women, and often, on female homosexuality. Yet, the vision and the touch of the Sciamma (who for years will be paired with Adèle Haenel, here protagonist in the role of Floriane, at the time just 18 years old) is both delicate and sensual. The three female protagonists are exceptional.
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