No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20210207

택시운전사

A Taxi Driver - Di Jang Hoon (2017)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)


Nel 1980, Kim Man-seob è un padre vedovo che lavora come tassista a Seoul. Un giorno, sente un altro tassista parlare di un cliente straniero che gli ha prenotato un viaggio del valore di 100.000 won (ovvero circa 565 USD); il cliente intende recarsi a Gwangju per la giornata e tornare a Seoul prima del coprifuoco. Man-seob si precipita a rubare il cliente.
Il cliente è Jürgen "Peter" Hinzpeter, un giornalista della Germania occidentale che desidera riferire sui crescenti disordini civili a Gwangju. A causa della rigida censura, ai giornalisti stranieri è vietato entrare nel paese. Peter finge di essere un missionario per entrare in Corea del Sud. Man-seob incontra Peter e lo attira nel suo taxi prima di partire per Gwangju.

Ottimo questo film del regista sud coreano, al suo quarto (e al momento ultimo) lungometraggio, un regista che come altri ha cominciato come aiuto regista per Kim Ki-duk. Venato di comicità, racconta fatti realmente accaduti, una pagina dolorosa della Corea del Sud, in un modo molto avvincente. Protagonisti, ottimi, nei panni del taxista l'ormai famoso anche da noi Song Kang-ho, ed il tedesco Thomas Kretschmann nella parte di Hinzpeter.

Excellent this film by the South Korean director, in his fourth (and currently last) feature film, a director who, like others, began as assistant director for Kim Ki-duk. Tinged with comedy, it tells real events, a painful page from South Korea, in a very compelling way. The protagonists, excellent, in the role of the taxi driver, the now famous Song Kang-ho, and the German Thomas Kretschmann in the part of Hinzpeter.

2 commenti:

monty ha detto...

"si può vedere" my ass!
Firmone!!!

jumbolo ha detto...

Si, leggermente retorico. Ma mi è piaciuto.