Ci sono dei dischi che diventano migliori perchè arrivano al momento giusto, che assumono significati impossibili da spiegare agli altri. E' naturalmente un discorso strettamente soggettivo, lo capirete senz'altro. Quindi: è il caso di questo ennesimo disco di Cristina Donà, che arriva un po' inaspettatamente, visto che dalla sua ultima fatica è passato si e no un anno solare. Con un pizzico di immodestia, leggo questa operazione come una conferma di quello che dissi dopo averla vista l'ultima volta live: Cristina raggiunge il suo massimo in versione scarna, e quindi acustica. Ed ecco qui queste 12 tracce, quasi tutte già conosciute e facenti parte del suo repertorio, altre sorprendenti (una cover di Terence Trent D'Arby, la celebre Sign Your Name, e una di Peter Frampton, splendida, I'm In You). Non è un disco indispensabile, certo. Però se mettete su la traccia 8, una versione molto bella di Stelle buone (ancora oggi un pezzo straordinario, una vetta difficilmente raggiungibile), e lasciate scorrere anche la seguente (la cover di Frampton), potreste non togliere il tutto per un bel pezzo.
Cristina Donà - Piccola faccia
1 commento:
Bello, bello, bello!!!!
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