No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20080411

internazionale


Editoriale del direttore di Internazionale in edicola da oggi.


La settimana

Elezioni

Caro Beppe Grillo, hai deciso di non andare a votare, ed è probabile che niente o nessuno riuscirà a farti cambiare idea. Dici che vuoi dare un segnale, perché sono tutti uguali. Ma siamo sicuri che in democrazia sia proprio non votando che si dà un segnale? Non è piuttosto votando (o meglio: anche votando) che si esprime il consenso o il dissenso? Gli astenuti possono essere molti – o addirittura più dei votanti, come a volte succede negli Stati Uniti – ma non contano niente. A meno che non formino un partito: il partito degli astensionisti! Dici che per votare dovresti fare troppi compromessi con te stesso e con i tuoi valori. Ma la democrazia non è esattamente questo? Compromesso, dialogo, mediazione. Altrimenti saremmo tutti candidati, ognuno con il suo simbolo e con le sue idee. Senza compromessi né mediazioni. Poi, però, non potremmo lamentarci del numero dei partiti. -

Giovanni De Mauro

1 commento:

Anonimo ha detto...

devo ancora prenderlo. sempre interessantissimo.
mau